L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Saturday, June 27, 2009

Come sono diventata un'attivista contro le scie chimiche...

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Come sono diventata un'attivista contro le scie chimiche...

ovvero come sono stata schedata dalle forze del (dis)ordine

[tratto da questo articolo sul blog di medea16]

Il 25 maggio si presentano in casa i Carabinieri, dicendo di voler parlare con me... Risponde al citofono la sorellina, dicendo loro che non ci sono (mi trovavo a Torino per seguire un festival di danza). Lasciano un avviso nella buchetta delle lettere, con scritto di presentarmi urgentemente nella loro sede.

Inizio quindi a ricevere una serie di telefonate da parte di mia madre che, celando a fatica la sua preoccupazione, mi chiede gentilmente di dirle che cosa ho combinato... le rispondo in sincerità che non ne ho la più pallida idea!

Ben presto però inizio a sospettare il motivo della visita, confermato dall'sms di mia madre che, recatasi il giorno seguente dai Carabinieri per estorcere delle informazioni, mi scrive appunto che si tratta di una E-Mail da me spedita ai Carabinieri del N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico) di Bologna. Bingo!

L'antefatto.
Dopo aver partecipato a conferenze, letto articoli, guardato video nonchè trasmissioni televisive e, soprattutto, dopo aver osservato ciò che avviene nei nostri cieli per circa un annetto, ritengo di avere un'idea abbastanza chiara circa le scie chimiche: al di là di tutte le possibili implicazioni (controllo climatico, controllo mentale, H.A.A.R.P. ecc. [1]), si tratta di un fenomeno reale e anomalo, sicuramente nocivo per la nostra salute, su cui gli organi competenti dovrebbero indagare fornendo delle risposte serie ai vari interrogativi posti sul tavolo della discussione. Decido quindi di dare il mio piccolo contributo alla causa inviando il giorno 20 aprile, giornata della telefonata al N.O.E. [2], una E-Mail al Nucleo Operativo Ecologico competente per il territorio della mia città. Di seguito la E-Mail.

Alla cortese attenzione dei Carabinieri del N.O.E. di Bologna.

Vorrei richiamare la Vostra attenzione sull'anomalo fenomeno che si può osservare nei nostri cieli ormai quasi quotidianamente: mi riferisco alla presenza di strane scie, rilasciate da aerei bianchi che girano sui nostri centri abitati senza targhe identificative, seguendo tracciati casuali e spesso intersecando le rotte fino a formare veri e propri reticoli.

Si tratta di scie che già soltanto a prima vista appaiono diverse da quelle normalmente rilasciate dagli aerei, ossia le scie di condensazione, formate da vapore acqueo e che svaniscono dopo pochi minuti (fenomeno abbastanza raro, che si verifica solo a certe condizioni di quota e di temperatura e a seconda dell'umidità presente nell'aria).

Le scie da me osservate sono invece molto lunghe, permangono per ore nel cielo e si allargano fino a creare uno strato di "nebbia" che oscura il sole.

Molti cittadini, allarmati dallo strano fenomeno, hanno già condotto esperimenti sul terreno e sull'acqua piovana in concomitanza con il passaggio di tali aerei: i risultati attestano la massiccia presenza di elementi chimici quali bario, alluminio ecc. ben al di sopra della media, cosa che risulta essere estremamente pericolosa per la salute dell'uomo (che inala queste sostanze sia attraverso la respirazione sia attraverso il cibo che ingerisce).
Sono molte le malattie associate a questo avvelenamento, tra le quali figura un morbo non ancora riconosciuto ufficialmente, il Morgellons.

Vorrei quindi denunciare lo stato attuale di scempio dei nostri cieli ed esprimere il mio timore per le conseguenze nocive che tali irrorazioni possono avere sulla salute dell'uomo e degli esseri viventi in generale.

Sperando in un Vostro intervento e nella Vostra richiesta di un chiarimento da parte delle istituzioni (che in più occasioni hanno ignorato la lunga serie di interrogazioni parlamentari o hanno fornito soltanto risposte evasive), Vi ringrazio per la cortese attenzione.

Cordiali saluti.

(firma)



Il colloquio.
Tornata dalla trasferta torinese, mi reco nella sede dei Carabinieri accompagnata da mia madre (che nel frattempo, dopo aver capito che si tratta di "questioni ecologiche", sembra essersi tranquillizzata. Dal canto mio, sapendo che non solo di questioni ecologiche si tratta, continuo a ripetermi come un mantra che "non ho fatto niente di male", "non ho fatto niente di male", "non ho fatto niente di male"...). In realtà la curiosità vince di gran lunga il timore: non vedo l'ora di rapportarmi con questa istituzione per sapere che cosa hanno da dirmi e per vedere in che modo si esporranno circa un fenomeno così dibattuto. Mi riprometto di essere pronta a tutto, di mantenere la calma e di affermare solo ciò che io stessa in prima persona posso dimostrare.

La fortezza videosorvegliata ci accoglie con un Carabiniere sulla cinquantina, molto serioso e taciturno, che dopo aver letto l'avviso che mi diceva di presentarmi da loro, ci fa accomodare nel suo triste ufficio in penombra. Noto subito dei monitor con le riprese della strada che circonda l'edificio. Passano una serie di minuti interminabili in cui tale signore legge più e più volte un fascicolo che ha tra le mani, in cui noto un foglio con l'intestazione Wind (mi stanno già controllando il cellulare?) mentre mia madre sbuffa per il caldo e si slaccia la cerniera della maglia (o era una tattica?!?) e io non posso fare a meno di pensare al romanzo "Delitto e Castigo", quando Raskòl'nikov subisce tutta la pressione dell'interrogatorio fino a svenire! Penso esattamente così: che quest'attesa, questo rimandare l'inizio del discorso sia una tattica per farmi capitolare... ma il delitto in questo caso non c'è, e con me non funziona.

La prima a rompere il silenzio è mia madre, che evidentemente non resiste più al gioco e chiede qualcosa del tipo "E' grave?".

Il povero Carabiniere, interrotto nei suoi studi, risponde "Siamo qui per valutarlo" e la invita subito a tacere intimando di farla uscire dalla stanza, perchè in teoria non dovrebbe assistere... poi si rivolge subito a me chiedendo "Hai un'idea del perchè sei qui?". Sorrido. "Penso di sì. Praticamente ho inviato una E-mail..." Mi interrompe subito "Esatto, esatto". Di nuovo silenzio.
Ciò che segue è una discussione talmente patetica che forse vale la pena riportare nei passaggi peggiori!

Da una parte c'era questo rappresentante delle forze del (dis)ordine che diceva cose tipo "Ma le vedi solo te tutte queste cose! Chissà che strumenti usi, cannocchiali..." e io "Ma no, basta osservare il cielo, a occhio nudo" e lui "Vabbè che in effetti ti chiami (cognome)... hai proprio una vista d'aquila!" Risatine finte isteriche di tutti. Oppure continuava rivolgendosi a mia madre: "Eh signora, quando ero giovane anch'io volevo cambiare le cose... Poi per fortuna si cresce, si capisce."

E qui interviene mia madre, stupendomi, dicendo cose del tipo "Ma guardi veramente bisognerebbe sempre continuare a interessarsi di queste cose, che cosa vuol dire che da grandi bisogna rinunciare, non bisogna più occuparsi delle cose giuste?" E lui "Adesso, giuste... tutto è giusto allora. Tutto è inquinamento... Ma se abitavi in America cosa facevi? Io ho dei parenti che abitano in America, e lì con il traffico aereo che hanno, cosa facevi, una denuncia al giorno?!? Ahahah!" Dopo questa ho lasciato perdere (non avendo segnalato la pericolosità delle scie rilasciate dal consueto traffico aereo, ma la pericolosità delle scie chimiche, rilasciate appositamente da aerei non identificati) e la discussione è andata avanti ancora un bel pò tra lui e mia madre, per luoghi comuni ovviamente. "Ad esempio, la droga: ma se lo Stato volesse, non l'avrebbe già debellata da un pezzo? Eh? E invece perchè non succede?" Qua non ce l'ho fatta: "Evidentemente perchè gli conviene, perchè ci guadagna" "Esatto!"

Non male detto da uno sbirro. Mi fa pensare al gioco delle parti: questo qui vede sicuramente molto più schifo di quello che vedo io, però la cosa non lo sconvolge; il suo mestiere è seguire degli ordini senza farsi domande, il suo ruolo nella società è quello, è stabilito. Guardo per un attimo gli stemmi e le stellette che ha attaccate sulla giacca ma è inutile: non è da quelle che so riconoscere il grado, il valore di una persona.

Passiamo ai motivi del mio richiamo: devo dichiarare di essere stata io a inviare la E-Mail, informazione richiesta dal N.O.E. di Bologna che aprirà o ha già aperto un'indagine sulla base della mia segnalazione. Bene. Faccio finta di crederci ma chiedo innanzitutto di vedere la E-Mail in questione, perchè non voglio dichiarare nulla senza essere sicura che ciò che ho effettivamente spedito è ciò a cui si stanno riferendo. Mi passa il fascicolo piegando il foglio a metà, in modo che posso leggere la mia E-Mail (effettivamente è quella) ma non gli appunti che hanno trascritto a lato. Noto comunque che il mio scritto è stato suddiviso in paragrafi, dalla a alla f, mi sembra... mi hanno studiata bene. Rilascio la mia dichiarazione, firmo e saluto. Sulla soglia il Carabiniere dice che il mio caso gli ricorda il film "Il rapporto Pelican", che mi consiglia di guardare... Tratto da Wikipedia: "Una studentessa di legge formula una teoria sulla morte violenta di due giudici della Corte suprema: il mandante degli omicidi potrebbe essere un potente industriale che aveva finanziato la campagna elettorale del presidente in carica degli Stati Uniti. Il rapporto finisce nelle mani dell'FBI: la studentessa va eliminata. Solo con l'aiuto di un giornalista nero la bella riesce a sopravvivere."

Conclusioni.
Ho scritto questo articolo non solo per diventare la giornalista nera di me stessa (eh eh) ma anche per sapere se a qualcun altro è stato riservato un simile trattamento in seguito alla segnalazione al N.O.E. e, soprattutto, per contribuire a diffondere la conoscenza del fenomeno delle scie chimiche... Sono lì, lampanti, sopra le teste e davanti agli occhi di tutti, vengono sparate di notte e di giorno ma non ce ne accorgiamo perchè non siamo più abituati a osservare, a porci domande e a pretendere delle risposte; se ce le fanno notare non vogliamo crederci, perchè per noi se un fenomeno non è stato ufficialmente riconosciuto non esiste... Preferiamo non pensarci, o preferiamo pensare che sia una bufala internettiana, come certi disinformatori ci suggeriscono... Permettiamo che il virtuale si sostituisca al reale, quando basterebbe aprire gli occhi per capire che qualcosa non va. E in fondo anche se ce ne accorgiamo, anche se ci lamentiamo ogni giorno, uscendo di casa la mattina per andare al lavoro, siamo comunque restii a passare all'azione, abbiamo paura di esporci in prima persona, non siamo più abituati all'azione, alla rivoluzione. Siamo pavidi, come dice Paolo Barnard nel suo ultimo post [3]. Proviamo a smentirlo? Fermiamoli!


Note
[1] sciechimiche.org

luogocomune.net

disinformazione.it/haarp2.htm

[2] youtube

[3] paolobarnard.info

17 comments:

  1. Quelli del NOE l'hanno studiata bene... ed hanno pensato :"Accidenti a Basaglia e alla sua legge, e non ci fosse potremmo chiamare gli infermieri"

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  2. Ci vorrebbe un TSO, Trattamento Sanitario Obbligatorio.

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  3. E questa da dove salta fuori?

    Li vedo proprio, i Carabinieri, che mettono in campo tutta la tecnologia che hanno a disposizione per rintracciare questa mente geniale che ha scoperto tutto: lei manda una e-mail il 20 aprile e loro si presentano a casa sua il 25 maggio...

    A meno che non fosse una strategia per spiazzare l'Arma: il 20 aprile è la giornata delle telefonate al NOE, tutti i telefoni saranno sotto controllo e quindi io che faccio per fregarli? Zac! Gli mando una e-mail! Troppo furbi 'sti sciacomicari, troppo furbi...

    AndreaS

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  4. ma guarda andreas potrebbe anche essere vero, li chiamano perché comunque sono obbligato a rispondere

    poi comunque sono intermezzi che tra uno stupratore e un corruttore possono anche essere rilassanti

    il problema è che, tipi come questa, pensano di essere furbi e intelligenti e invece non capiscono un cazzo

    per esempio la tipa non ha capito che i carabinieri le stavano dicendo "signora noi ascoltiamo tutte le richieste, ma abbiamo da occuparci di cose serie e questa non è una cosa seria"

    ovviamente avendo avanti dei fanatici i carabinieri non possono dire una cosa del genere perché è capace che il fanatico chiama il suo referente politico fanatico e nasce una interrogazione parlamentare: e il carabiniere non vuole che nella sua carriera appia una difficoltà come questa

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  5. aggiungo, sono convinto che se il carabiniere ci avesse avuto davanti uno spacciatore sarebbe stato molto più contento :-)

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  6. Dico la mia, a caldo: è semplicemente una bugiarda, questa persona. Da quando in qua i carabinieri si "presentano in casa" per "parlare"? Se hanno un mandato in quanto PG, ti convocano e stop. Da quando in qua un "convocato" si presenta dai CC accompagnato da un genitore, salvo che sia minorenne? Lasciamo perdere pure la bugia della madre che si reca dai CC per "estorcere informazioni", non s'è tanto fessi per credere ad una panzana del genere, per un email piena di minchiate non si muove nessuno o quasi, le FDO non han tempo da perdere, ci son mafiosi e criminali vari da perseguire, e non fan sicuramente vedere testi di email o altro "coperti" dal segreto d'indagine, e interrogatori son condotti da PM e attraverso il "filtro" di avvocati.
    BUGIARDA o FAKE.

    ilpeyote codicediprocedurapenale schedato

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  7. La giovine eroina è un limpido esempio di abnegazione!
    Combatte l'eversione e l'oppresione con la comprensione.
    Forse dovrebbe intraprendere la strada della conversione,
    ma basterebbe anche la rassegnazione (della madre).

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  8. Potrebbe anche essere vero. Se c'è stata una segnalazione e qualcuno ( i NOE o altri) ha deciso di indagare su di te, i CC sono obbligati ad avvisarti e solitamente lo fanno passando da casa e chiedendoti di recarti da loro.
    Il problema è che questa non ha capito quello che credo molti avevano immaginato a suo tempo quando straker ha organizzato la giornata del NOE.
    Ovvero che strakkino, che ha bisogno di qualche vittima per poter urlare "alla censura ed al complotto" abbia mandato avanti gli ingenui e che lui la mail al NOE (e tanto meno la telefonate) si è ben guardato dal farla.
    Però io mi auguro che la fanciulla nella sua ignoranza, abbia citato tankerenemy come fonte.
    Se ha fatto cosi ne vedremo delle belle.

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  9. Avevo letto di un fatto simile qui: qui:

    Anonimo ha detto...

    @ tutti gli "sciachimisti"

    Se telefonate o mandate una mail al NOE segnalando e denunciando le scie chimiche sopra casa vostra con toni pacati, siete sicuri che tutti quelli che aderiranno alla medesima iniziativa si comporteranno nei limiti del rispetto e della buona educazione? Cosa succederebbe se per caso qualcuno degli aderenti all'iniziativa si rivolgesse al NOE con toni offensivi o minacciosi?

    Tra qualche mese forse riceverete una lettera e vi dovrete presentare al comando dei Carabinieri per dare spiegazioni. Per colpa di anche un solo esaltato vi sentirete un mezzo delinquente.

    Tutto ciò è già tutto successo e io l'ho vissuto in prima persona. Quella di contattare il NOE è una vecchia storia, già nel 2006 Straker esortò gli “sciachimisti” a bombardare di mail il NOE. Molti aderirono, tra cui il sottoscritto.

    Diversi mesi dopo, siamo già nel 2007, mi arrivò una convocazione presso la stazione dei Carabinieri del mio quartiere. Non pensai minimamente che potesse trattarsi della mia mail inviata al NOE, sulla lettera non vi era descritta nessuna motivazione e ormai era passato molto tempo dal fatto.

    Il giorno stabilito mi presento davanti al carabiniere di turno che, dopo diversi minuti di silenzio e molteplici documenti consultati, mi dice: “Lei sa qualcosa di queste scie chimiche?”.

    Rispondo che ho inviato una mail per segnalare il problema e per avere eventualmente alcuni chiarimenti in merito da un organismo che si occupa di questioni ambientali. Chiedo anche se posso leggere il testo della mia lettera che non ricordavo perfettamente, richiesta respinta.

    Il carabiniere continua a leggere montagne di carte, si assenta, ritorna, legge, scrive ma non mi dice nulla. Chiedo allora se gentilmente può chiarirmi la mia situazione.

    Mi risponde: “Sono pervenute numerose segnalazioni sulle scie chimiche il cui contenuto è offensivo ed intimidatorio”. Preciso che la mia mail non avevano alcun contenuto di questo genere, lui conferma che infatti non si tratta del mio caso, ma che, vista la mole spropositata di segnalazioni offensive, è stata aperta un'inchiesta che ha coinvolto tutti coloro che hanno scritto al NOE.

    Dopo qualche altra decina di minuti l'incontro finisce con il carabiniere che mi dice: “La sua posizione sarà valutata all'interno dell'inchiesta e se ritenuto necessario verrà richiamato”.

    Quindi nella seppur sacrosanta legittimità di segnalare il problema, si rischia di rimanere coinvolti in situazioni innescate dall'ottusità di personaggi considerati apostoli di giustizia ed attivismo, ma che, alla luce dei fatti, non hanno fatto altro che invischiare persone in totale buona fede.
    19/4/09 13:01

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  10. Tigre, io non credo che "sciachimista = bugiardo".
    Non conosco la persona, ma penso che questa storia, cosi' come raccontata, sia sotanzialmente un po' romanzata e parecchio travisata, non falsa.

    Interessante che il primo commento al post della ragazza sia del Reverendo, che ci mette il carico da 11, ovviamente.

    Per il "modus operandi" dei carabinieri: io ho notato piu' o meno lo stesso atteggiamento, quando sono andato in caserma per via di un cellulare rubato.
    Come denunciante, non come sospetto!

    Per finire, comunque, vorrei proprio vedere tutti quelli che parlano a sproposito di intercettazioni telefoniche, controllo capillare, ingerenze dei militari ecc. cosa farebbero se sparissero di botto queste persone che per professione rischiano la pelle per difenderci, a 1200 euro al mese con 20 anni di anzianita'.

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  11. Interessante il commento di anonimo, il coniglio codardo senza palle, comandante rosario strakkino da Sanremo, invita i suoi seguaci a mandare mail al NOE. Lui si guarda bene dal farlo, si deve parare il culo, non puo' rischiare il comandante in capo di venire convocato dai carabinieri. Davanti a questi se la farebbe sotto, che figura ci farebbe con i suoi fans creduloni. Capita pero' che qualche esaltato alla mike, usi toni minacciosi nella mail, cosicche' i carabinieri sono costretti a convocare tutti quelli che le hanno inviate, anche quelli che lo hanno inviate, anche se lo hanno fatto ingenuamente. Strakkino pero' se ne puo' stare sul terrazzino tranquillo a guardare la merda che gli cade addosso con il suo telemetro, godendo del fatto che abbia trovato dei martiri senza esporsi personalmente

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  12. Terenzio, non ho mai detto "sciachimista=bugiardo" (anche se l'equivalenza spesso corrisponde al vero) ma che il racconto di questa persona - e nel mio commento ho premesso "a caldo" - è una bugia.

    ilpeyote troll

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  13. Cioe', se contatti il NOE e non ti cagano e' una cospirazione, se ti convocano, pure...mai contenti sti sciachimisti...

    :)

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  14. Trasuda cacarella a ogni virgola.

    Ringraziate tutti rosario marcianò, cari idioti.

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  15. Quoto terenzio (lunga vita ai troll come lui!), secondo me il fatto è vero, deformato dalla lente paranoica degli sciachimisti. Anche me è successo di essere convocato dai carabinieri con comunicazione nella buca delle lettere, (una sciocchezza, avevo denunciato un furto, avevano ritrovato refurtiva e dovevo esaminarla). Veramente ridicola questa "attivista", scrive un'email di denuncia con nome e cognome e si stupisce che la chiamino per conferma. Dovrebbe essere contenta di aver ottenuto qualcosa, ma lei si sente torturata perchè la fanno aspettare qualche minuto... pensa di avere il cellulare sotto controllo, si sente in "una fortezza videosorvegliata" manco fosse nella Morte Nera davanti a Darth Vader! Il carabiniere ha anche provato a dirle che sembra uscita da un film, ma lei insiste a dire che sono gli altri a credere a una realtà virtuale, che le scie basta osservarle a occhio nudo. Auspica la rivoluzione e si spaventa se le chiedono di firmare una denuncia.
    Con sostenitori così il "movimento" non andrà lontano, basta osservarli a occhio nudo...

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