L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Wednesday, March 31, 2010

Iniziativa Scie Chimiche!!!

http://capitanharlock78.blogspot.com/2010/03/iniziativa-scie-chimiche.html

Iniziativa Scie Chimiche!!!


Questo sito propone un'iniziativa rivolta soprattutto agli abitanti di Roma e del Lazio (ma aperta a tutti gli italiani) sensibili al fenomeno delle Scie Chimiche. L'obiettivo è quello di organizzare il primo incontro per il mese di Maggio 2010. Iscrivetevi e diffondete notizia di questa importante iniziativa! link:http://www.sciechimicheroma.com/

Herman Van Rompuy? Chi è costui?

http://tuttouno.blogspot.com/2010/03/herman-van-rompuy-chi-e-costui.html

Herman Van Rompuy? Chi è costui?

A PROPOS DE MR VAN ROMPUY
Un messaggio di Mr Mesk a Pierre Jovanovic
"Je suis Belge et je voulais vous informer que Herman van Rompuy n'est pas seulement un inconnu au niveau européen, c'est également un inconnu à l'échelle belge.
Il n'a jamais rien fait au niveau politique dans notre pays.
C'est réellement un inconnu!
Si ça se trouve il n'est même pas Belge"

"Sono belga e volevo informarvi che Herman Van Rompuy non è solo uno sconosciuto a livello europeo, è anche sconosciuto a livello belga. Non ha mai fatto niente nella politica del nostro paese.Questo è davvero uno sconosciuto! E' possibile che non sia nemmeno un cittadino belga."
................................................

Strana somiglianza! No?


Estratto dal blog de l'apocalypse (Jovanovic):

ENORME INTERVENTION DE NIGEL FARAGE AU PARLEMENT EUROPEEN
del 24 febbraio 2010 :
Grandioso intervento di Nigel Farage nel Parlamento Europeo in presenza di Herman Van Rampuy, Un intervento incredibilmente giusto, infatti NESSUNO ha mai sentito parlare di Van Rompuy prima che esso non si stato spinto a questa carica dal gruppo Bildenberg (Telegraph de Londres).
[... ]
Qualche cosa non va, e Farage lo spiega bene.
Conto su di voi per inviare questo articolo al più gran numero di persone possibili, anche perché io mi sono sforzato di tradurre il tutto, contrariamente a Le Monde che si è contentato di conservare solo tre frasi.
Guardatelo bene, ricordatevi che Van Rompuy è colui che dirige il destino di 500 milioni di europei, fra cui voi e la vostra famiglia, non dimenticatelo.
In seguito ascoltate il suo discorso .... e, geniale, Van Rompuy ci parla anche lui del "SUO GOVERNO MONDIALE" se questa video non esistesse non ci avrei mai creduto. In tutti i casi avremmo bisogno di un Nigel Farage in Francia (e non solo). E subito, altrimenti appena la crisi si aggraverà siamo finiti.
(ndt. parla anche dell'intervento della FMI in Grecia!)

Lei è un silenzioso killer che sta ammazzando la Democrazia in Europa.

di Corrado Belli

"Con questa frase detta in direzione del Presidente del Consiglio Euopeo Van Rumpoy, il Parlamentare Inglese Nigel Farage ha aperto la seduta parlamentare al Parlamento UE, come ben sappiamo Farage è un sostenitore della Libertà e Democrazia in Europa e quando parla dice in faccia la verità a chiunque... ma veniamo al dibattito.

Farage: signor Presidente, lei ha il Carisma di uno straccio umido e la presenza di un apprendista di Banca, io chiedo a lei facendogli una domanda a nome di tutti noi. ...."


Qui sotto Van Rompuy fa il suo discorso dopo l'intervento di Nigel Farage.


Qui sotto il discorso di Nigel Farage del 9 febbraio sottotitolato in francese, Ascoltatelo bene, poiché dimostra che la UE è governata in questo momento da anziani comunisti e maoisti! E' la follia! L'Europa ci è stata rubata!

Il Presidente degli europei
La decisione di nominare presidente permanente della nuova Unione europea disegnata dal Trattato di Lisbona il premier belga Herman Van Rompuy - membro del partito dei Cristiani Democratici Fiamminghi e appassionato di poesia giapponese - è stata presa la sera del 12 novembre in una cena a porte chiuse nel Castello di Hertoginnedal, alle porte di Bruxelles.

A organizzare la cena, cui ha parteciapto lo stesso Van Rompuy, il famoso Bilderberg Club: il più potente, riservato e discusso organo decisionale privato del mondo che dal 1954 riunisce i vertici politici, finanziari, industriali, militari e mediatici dei paesi occidentali.[…] .......

Messing with Disaster: International Conference on Climate Intervention Technologies

http://tankerenemy.blogspot.com/2010/03/messing-with-disaster-international.html

Messing with Disaster: International Conference on Climate Intervention Technologies


By Jutta Schmitt

This week, from March 22nd to March 26th, the 'Asilomar International Conference on Climate Intervention Technologies', hosted by the Climate Response Fund, is taking place in Pacific Grove, California-USA, where scientists discuss possible means to counter-balance climate change and its impacts. The kind of measures proposed to mitigate climate change pertain to the realm of geo-engineering and climate intervention techniques, and are outlined in the Conference's working agenda.(1)

The agenda itself can best be described as an array of proposals for 'disaster management', aimed at 'moderating' global climate change. Listed among the various physical science aspects of climate intervention are experiments related to Solar Radiance Engineering, which respond to 'Solar Radiation Management' or the 'management of climate change in the stratosphere and above', which test 'the potential for aerosols in the troposphere or stratosphere to limit incoming solar radiation'. Under the specific approaches for Solar Radiation Management figure the stratospheric injection of sulfate or other materials with global or regional coverage, satellite deflection of solar radiation, cloud brightening on a global or regional scale by sea salt or dimethyl sulfide (DMS) injection, 'ocean brightening' as another means to deflect solar radiation, arctic intervention and specific regional intervention relating to hurricane modification and redirection of storms, among others.

Hold on. - 'Spraying the stratosphere with sulfate or other materials'?! - 'Hurricane modification and redirection of storms'?! Until recently, suggesting that this kind of experiments were being considered in earnest by high level scientist panels or that they could already be going on as we speak, was denounced as the pathetic fantasies of global conspiracy theorists gone crazy! But now and as Copenhaguen went down the drain, all of a sudden we see the emergence of a Global Climate Crisis Management Team, ready to 'geo-engineer' us out of the mess.

Let's take a closer look at the proposed 'innovative' techniques to deflect solar radiation, especially as they've already been put into operation for quite some time. Since years, former German Greenpeace activist Werner Altnickel, who obtained the German and European Solar Prize distinctions for his alternative solar energy projects implemented successfully in his hometown, Oldenburg, has referred to the already ongoing spraying of the stratosphere with sulfate or other materials as described in the Climate Response Fund's working agenda, in terms of a chemical crime committed right above our heads, clearly visible to the public in form of the so called Chemtrails and documented in thousands of videos and photos posted on thousands of websites on the World Wide Web. (2) Altnickel warns that spraying the stratosphere with chemicals and metals (polymers, fibers, cadmium, barium, aluminium, titanium, mercury, lead (3)) is not only a highly questionable technological attempt to contain and mitigate climate change effects, but also a means to manipulate the weather and to create inductive fields, of special interest for military purposes such as enhancement or interruption of communication technologies. The spraying has taken place ever since the beginning of the nineties, with intense and wide-range Chemtrail spraying over North America and most of the Western European countries. Altnickel suspects that the US's retreat from the Kyoto Treaty under George W. Bush is in the first place due to the assumption that it is 'cheaper' for governments to spray the skies and more profitable for the companies that provide the logistics, technology and substances being sprayed, than implementing and actually sticking to regulations that effectively protect the environment. The environmental contamination as a result of the massive injection of chemicals and metals into the atmosphere and the subsequent dangers to public health by exposure to hazardous elements stand in stark contrast to the proposed 'mitigation of climate change effects'. For Altnickel, the only peaceful way that can lead to popular resistance against these contaminating and highly dangerous practices is making people aware of what is happening, furthering public knowledge and understanding of these phenomena with the help of the new communications technologies.

It is worth to note that among the chief Science Advisors of the Climate Response Fund, host of the Asilomar International Conference on Climate Intervention Technologies, are Edward A. Frieman, Research Professor, Institute of Geophysics and Planetary Physics, University California, San Diego and Senior Vice President of Science and Technology at the Science Applications International Corporation (SAIC). (4) To our Venezuelan readers, Science Applications International Corporation is notoriously known and remembered as the Corporation which, by means of its subsidiary INTESA, owned and managed the technological and electronic components of Venezuelas State Oil Company, PDVSA, and which oversaw and conducted the electronic sabotage and shutdown of the industry's 'electronic brain' during the events of 2002-2003 that have come to be known as the management lockout and sabotage of Venezuela's industrial heart. According to a research undertaken by Donald L. Barlett and James B. Steele in March 2007, (5) SAIC is a private company, one of the main government contractors in the US, with a workforce of 44000 people and a true record of 9000 active individual government contracts with annual revenues between 8 and 12 billion dollars. The main product of the company is brainpower and expertise to guarantee 'national security':

„[...] SAIC is a body shop in the brain business. It sells human beings who have a particular expertise—expertise about weapons, about homeland security, about surveillance, about computer systems, about "information dominance" and "information warfare." If the C.I.A. needs an outside expert to quietly check whether its employees are using their computers for personal business, it calls on SAIC. If the Immigration and Naturalization Service needs new record-keeping software, it calls on SAIC. Indeed, SAIC is willing to provide expertise about almost anything at all, if there happens to be a government contract out there to pay for it—as there almost always is.“ (6)

Given the brief background sketched above with regard to the possible military applications of Solar Radiance Engineering, it is disturbing to think that the very Senior Vice President of Science and Technology at the Science Applications International Corporation (SAIC) is among the chief Science Advisors of the Climate Response Fund, which is hosting the Conference on Climate Intervention Technologies this week in Pacific Grove, California. The conference's commitment to take into consideration the social context of climate intervention, the international legal framework for climate intervention (ENMOD) as well as 'ethical principles' with regard to climate intervention technologies, does little to tranquilize the mind. And this is why the closing event of the conference will be a 'plenary discussion on climate change, public attitudes, the media, and insights on implications for public discourse on climate intervention / geoengineering', read a brainstorming effort to resolve the problem of how to spin-doctor the world public into accepting and approving the application of these messing-with-the-climate-disaster techniques.

The upcoming World People's Conference on Climate Change and the Rights of Mother Earth to be held in Cochabamba, Bolivia (7) from April 19th to 22nd, will definitely have to address the danger posed by this emerging 'Climate Change Management Lobby', which rather than fight the root causes of the problem seeks to mess with the disaster in multiple ways. The three basic postulates of the World People's Conference on Climate Change, that is, to determine and fight the structural causes of climate change, to live in harmony with nature and to recognize and establish the rights of Mother Earth, are fundamental pillars in what can be considered the only viable way to effectively respond to the threats to human survival. Recognizing that climate change is "a product of a model of life and development under the capitalist system that is premised on the supremacy of human beings over nature“, that it is necessary to "challenge the current system based on consumption, waste and the marketing of all aspects of life and nature", and thus demanding that the rights of Mother Earth be recognized and defended, is imperative to planetary survival. Messing around with the climate disaster and exploiting it for the sake of making profit from new climate intervention technologies and techniques, surely will pave the road to hell. The World People's Conference on Climate Change must stand up against climate intervention technologies, geoengineering and global environmental warfare.


Notes

(1) http://climateresponsefund.org/index.php?option=com_content&view=article&id=137&Itemid=81
(2) http://www.youtube.com/watch?v=czde8N6zu0U
(3) http://www.chemtrails-info.de/chemtrails/chemikalien.htm
(4) http://climateresponsefund.org/index.php?option=com_content&view=article&id=51&Itemid=60
(5) http://www.vanityfair.com/politics/features/2007/03/spyagency200703
(6) Ibidem
(7) http://pwccc.wordpress.com/


SOURCE: http://english-juttaschmitt.blogspot.com/





Tuesday, March 30, 2010

Continuità e discontinuità nella fenomenologia ufologica

http://zret.blogspot.com/2010/03/continuita-e-discontinuita-nella.html

Continuità e discontinuità nella fenomenologia ufologica

Nel numero 17 di "Fenix", il direttore Adriano Forgione dedica l'editoriale Siamo vittime di un inganno. Sveglia! alla fenomenologia ufologica. L'approccio al problema è accorto. Forgione scrive: "Durante la puntata speciale di Voyager del 15 febbraio scorso ho posto sul tavolo quella che è la mia visione del fenomeno U.F.O., riferendomi alla multidimensionalità... Le caratteristiche solide, le astronavi metalliche, le tracce al suolo, le strane interazioni che questo fenomeno presenta con gli esseri umani sia in caso di incontro ravvicinato singolo sia di gruppo o addirittura di massa, sembrano essere un inganno... Gli U.F.O. sembrano mutare nel corso della storia per assumere sembianze e caratteristiche assimilabili alla consapevolezza scientifica del periodo".

Sfiorai il tema delle forme relative agli U.F.O. che paiono adattarsi agli schemi percettivi e gnoseologici degli osservatori, oltre che al loro immaginario scientifico-tecnologico nell'articolo Percezione e realtà. Forse l'argomento più forte che depone a favore di questa tesi è l'insieme delle testimonianze raccolte da vari autori, tra cui l'intelligente Johannes Fiebag, a proposito delle navi aeree che verso la fine del XIX secolo furono avvistate negli Stati Uniti. Erano simili ad improbabili mongolfiere o a dirigibili con eliche, ali battenti e fari: soprattutto ricordavano le sbalorditive macchine volanti concepite dall'infrenabile fantasia di Jules Verne in un romanzo coevo come "Robur il Conquistatore". Veramente quelle airships parevano modellate sul modus percipiendi dei testimoni dell'epoca. Dopo l'ondata del 1897, non furono quasi mai più scorte (per quanto mi consta) aeronavi di quel genere: negli anni 40 del XX secolo si passò dai piatti volanti di Kenneth Arnold (in verità degli oggetti quasi a forma di rondine), agli U.F.O. campaniformi di Adamski, del caso "Amicizia" etc. sino alle navicelle dal profilo affilato di Meier, Lazar et al. per finire con l'invasione delle sfere "plasmatiche" di questi ultimi anni. Ho naturalmente semplificato, trascurando innumerevoli fogge degli O.V.N.I. avvistati o immortalati in istantanee e video. [1]

Davvero, come notò l'ottimo Fiebag, siamo al cospetto di un'Intelligenza che proietta immagini, manipola e controlla. E' un'Intelligenza i cui fini non sono chiari, ma che pare prendersi giuoco di un'umanità adusa a credere all'esteriorità, a fidarsi di sensi spesso fallaci. Osserva Forgione: "Sembra che la fonte del fenomeno si diverta a camuffarsi, interagendo con noi in modo subdolo ed ingannevole... Sono convinto che si tratta di intelligenze che sono sempre state qui, ma provenienti da una realtà parallela."

Il discorso si può estendere anche agli occupanti degli U.F.O.: un tempo si incontravano alieni "kaloi kai agathoi" o simili ad astronauti con tanto di tuta e casco, oggi, per lo più, esili creature macrocefale o sinistri Insettoidi.

Eppure, nonostante il caleidoscopio sempre cangiante delle apparizioni, pare che resti agglutinata alla causa formale una causa materiale, per dirla con Aristotele. Meglio, le forme non prescindono da un sinolo: già i graffiti preistorici contemplano un'iconografia di presunti oggetti volanti a forma di disco, di piatto, di globo etc. Si pensi, verbigrazia, alle opere rupestri studiate da Aime Michel.

Di là dal mascheramento dunque si intravede una seppur labile continuità formale che si cristallizza di solito nella forma del disco e del globo, forse perché, come ipotizzò Jung, il cerchio e la sfera sono archetipi solari e simboli di perfezione. Non di meno, tale Leit-motiv potrebbe essere l'indizio di uno "zoccolo duro" di tipo tecnologico (e sia pure di una tecnologia avveniristica) che trova in specifiche morfologie degli aspetti inerenti ai viaggi nello spazio (e nel tempo?).

Gli antichi Romani usarono il termine "clipeus" per designare ordigni di forma circolare, il vocabolo "trabes" per denotare i "moderni sigari": le scelte linguistiche tendono a confermare una costanza nelle manifestazioni.

Infine le caratteristiche somatiche del Grigio paiono un'altra invariante che accomuna, mutatis mutandis, l'antichità e l'età contemporanea, passando per il Medioevo. Insomma, in qualche caso è possibile che U.F.O. ed extraterrestri possiedano una natura “concreta” ed appaiano più o meno come sono.

Non è tutto miraggio quel che vola.


[1] Anche recentemente sono stati avvistati U.F.O. di tipo adamskiano.

Riforma Obama e microchips impiantabili

http://straker-61.blogspot.com/2010/03/riforma-obama-e-microchips-impiantabili.html

Riforma Obama e microchips impiantabili

Sulla base di quanto enunciato nel titolo "Class II", paragrafo 1, sezione B, la legge di riforma sanitaria introdotta negli Stati Uniti dall'amministrazione Obama, si riferisce - tra le altre cose - ad un dispositivo definito "registro di sistema", di classe 2.

Ma che cos'è esattamente un simile dispositivo?

A pagina 1004 della legge, il dispositivo viene descritto più approfonditamente:

"[...] Un dispositivo impiantabile di transponder a radiofrequenza che sia in grado di registrare i crediti, i dati di anamnesi del paziente - standardizzati e con immagini analitiche che permettano la condivisione degli stessi in diversi ambiti - oltre a qualsiasi altro dato ritenuto opportuno dal Segretario".

Il dispositivo di classe 2 è già stato approvato dalla FDA (Food and Drugs Administration).

Altri post sui microchip corporei.

Notizia in lingua inglese, pubblicata sul forum del sito Above Top Secrets.

Qui il link alla notizia originale.




Fonte: ANTICORPI.info

www.Flightradar24.com

http://ilsole24h.blogspot.com/2010/03/wwwflightradar24com.html

www.Flightradar24.com



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Microchip e Robotopi

http://tuttouno.blogspot.com/2010/03/microchip-e-robotopi.html

Microchip e Robotopi

Articolo tratto da "La Repubblica" del 3 maggio 2002 [giuditta sempre avanti coi tempi]
di GIOVANNI MARIA PACE
Topi di laboratorio sono stati trasformati in robot telecomandati da spedire, con un semplice click di computer, sotto le macerie di un grattacielo o nel profondo di una miniera. La ricerca che ha portato al "robotopo" è stata avviata dopo l´11 settembre ed è finanziata da Darpa, il braccio scientifico delle forze armate statunitensi.
L´uso di animali in compiti di salvataggio, difesa e attacco non è nuovo. Ma è la prima volta che la gestione dell'animale viene affidata al computer, una connessione diretta tra circuiti neurali e circuiti elettronici che toglie qualsiasi autonomia all'animale e apre scenari da fantascienza.
La possibilità di controllare un animale a distanza tramite segnali radio fu dimostrata già negli anni Sessanta da una serie di spettacolari esperimenti condotti sul toro da un neurofisiologo di origine spagnola trapiantato in America. José Delgado - questo il nome dello scienziato - riuscì a bloccare un toro infuriato irrompente nell´arena, nel cui cervello erano stati impiantati alcuni elettrodi, le "antenne" ora immerse dai ricercatori della State University di New York anche nell'encefalo murino.
A seconda della zona in cui vengono conficcati, gli stimolatori suscitano comportamenti diversi. Sollecitando per esempio il nucleo dorsale del talamo, l´animale lancia ai partner un messaggio erotico; se invece si stimola la sostanza grigia centrale, viene favorita l´attività antisociale, che si esprime in un maggior numero di aggressioni a danno dei consimili.
Negli esperimenti attuali i topi sono stati condizionati a correre avanti o indietro, a destra o a sinistra somministrando loro, elettronicamente, una sensazione di piacere subito dopo l´esecuzione del gesto desiderato. Equipaggiati con telecamere o altri sensori, i robotopi potrebbero intervenire in situazioni di emergenza per individuare sepolti vivi o portare soccorso.
Mentre gli esperimenti di Delgado avevano scopi medici (per esempio, la soppressione del dolore che l´amputato prova all´arto fantasma), il lavoro che adesso pubblica "Nature" ha un più evidente connotato di utilità, per non dire di sfruttamento dell'animale. Tornano in mente gli esperimenti sui delfini condotti dai militari americani e sovietici negli anni della guerra fredda o l´uso dei cani da battaglia.
In questi anni sono stati condotti esperimenti sugli scimpanzé per sondare la possibilità che umani completamente paralizzati possano, con il pensiero, comandare un braccio meccanico. In questo caso come nel toro di Delgado, la ricerca sembra più condivisibile, mentre i robotopi si collocano indubbiamente ai limiti dell´etica e non mancheranno di suscitare la reazione delle varie associazioni antivivisezioniste.

Una forza speciale di polizia internazionale per la gestione di un Nuovo Ordine Europeo

http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/03/una-forza-speciale-di-polizia.html

Una forza speciale di polizia internazionale per la gestione di un Nuovo Ordine Europeo

Ci avviamo verso il 2012 e l'élite criminale che ci governa stringe il cerchio; dopo avere approvato in maniera alquanto fraudolenta il trattato di Lisbona (imponendo un secondo referendum all'Irlanda che aveva in prima istanza rifiutato il trattato, e facendo di tutto perchè il risultato venisse ribaltato dopo solo pochi mesi ... puzza di brogli?), imposto il codex alimentarius, promosso vaccini tossici per l'influenza suina e spinto l'acceleratore sulle scie chimiche, ecco che ci si avvicina alla fatidica data con la realizzazione di una super forza di polizia inter-europea che gode di incredibili privilegi e di incostituzionali immunità ... e che porterà alla scomparsa dell'arma dei carabinieri.

Vi propongo al riguardo la lettura dell'articolo di Solange Manfredi

L’EUROCRAZIA SI PRENDE L’ARMA. PER OPERAZIONI SPECIALI

«Aboliscono i Carabinieri», sussurra un maresciallo preoccupato. Per un inspiegato decreto eurocratico, non devono più esistere Polizie militari nei Paesi europei. Entro il 2011, se abbiamo capito qualcosa dell’ambiguo e silenzioso progetto, il nostro maresciallo preoccupato non sarà più «maresciallo» ma ispettore; l’appuntato diverrà «assistente», un brigadiere capo sarà sovrintendente, insomma saranno trasformati in agenti di polizia civili, senza stellette. Dipendenti degli Interni e non della Difesa. I Paesi che non aboliranno la loro Polizia militare andranno incontro a gravi sanzioni europee.

E tutto ciò, avviene nel più completo silenzio e senza la minima protesta. I Carabinieri sono, fra le istituzioni, quella che gode della maggiore e più costante fiducia dell’opinione pubblica; costantemente, i sondaggi mostrano che gli italiani lo sentono il corpo più sicuro, colonna storica della nazione: possibile che nessun politico o giornale sollevi la questione? Che tutti in silenzio accettino la cancellazione di un ente di così precisa identità, con due secoli di storia e tradizione militare? L’Arma ha da poco conquistato lo status di quarta forza armata (alla pari con l’Esercito, l’Aviazione , la Marina), ossia un’autonomia che gli alti ufficiali hanno fortemente voluto (e brigato, con la loro potenza ragguardevole presso la politica); è possibile che i generali adesso cedano quella autonomia ed autogoverno senza fiatare? Per quanto «usi a obbedir tacendo», la cosa appare strana.

La risposta si trova forse nel fatto che non tutti i carabinieri passeranno alla Polizia di Stato. Una parte del personale - soprattutto gli ufficiali - rimarrà nell’Arma, e manterrà le sole funzioni di polizia militare: non più però come corpo al servizio dell’Italia, ma come corpo sovrannazionale.

Confluendo in un nuovo leviatano eurocratico, denominato «Eurogendfor», orwelliana sigla per Forza di Gendarmeria europea. (http://www.eurogendfor.eu/)

Eurogendfor è nata in Olanda il 18 ottobre 2007 col «trattato di Velsen» (uno dei tanti trattati di cui i cittadini non sanno nulla), firmato dai Paesi che sono dotati di Polizie militari: Francia (Gendarmerie), Spagna (Guardia Civil), Portogallo (Guardia nacional) e Olanda (Marechaussée) e ovviamente, per l’Italia, i Carabinieri.

Eurogendfor è una super-polizia sovrannazionale. Cioè (articolo 5) «a disposizione della UE, dell’OSCE, della NATO o di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche». Una forza «pre-organizzata e dispiegabile in tempi rapidi» e capace «di eseguire tutti i compiti di polizia previsti nell’ambito delle operazioni di gestione delle crisi».

Quali crisi? Si allude cripticamente a quelle definite «nel quadro della dichiarazione di Petersberg». Così, ecco un altro trattato ignorato dai cittadini. Poche righe ufficiali avvertono che «Il Consiglio ministeriale della UEO, riunito a Petersberg, presso Bonn, approvò, il 19 giugno 1992, una Dichiarazione che individuava una serie di compiti, precedentemente attribuiti alla stessa UEO, da assegnare all’Unione Europea; le cosiddette ‘missioni di Petersberg’ sono le seguenti: missioni umanitarie o di evacuazione, missioni intese al mantenimento della pace, nonché le missioni costituite da forze di combattimento per la gestione di crisi, ivi comprese operazioni di ripristino della pace». (http://europa.eu/scadplus/glossary/petersberg_tasks_it.htm)

Ea UEO è un vecchio arnese dell’atlantismo bellico, sopravvissuto alla guerra fredda. Adesso scopriamo che parte dei suoi compiti sono stati assunti dalla UE. E che i Carabinieri fanno parte di una forza armata permanente per «interventi umanitari», «guerra al terrorismo» ed altre guerre senza fine e non dichiarate, come sono diventate d’attualità dopo la scomparsa del Nemico sovietico. Evidentemente, questi conflitti devono essere resi permanenti. I nuovi carabinieri de-nazionalizzati interverranno in tutto il mondo. Non è chiaro se interverranno anche per sedare «crisi» sociali in Europa, contro i loro stessi cittadini. Apparentemente sì: Eurogendfor potrà svolgere sul suolo italiano tutte le attività sopra descritte. Si aspettano chiarimenti.

La formazione del corpo militare eurocratico è già avanzata. A Gennaio, Maroni ha inviato (alla chetichella) osservatori in Francia per studiare le soluzini adottate da Sarkozy per la denazionalizzazione della Gendarmerie e la riduzione dei suoi membri di basso livello a poliziotti.

Uno degli aspetti inquietanti è la sede scelta per Eurogendfor: la caserma dei carabinieri «Generale Chinotto», che si trova a Vicenza. La stessa città dove è situata la più grande base militare statunitense in Italia, base che non è a disposizione della NATO ma soltanto del Pentagono, che vi mantiene un buon numero di testate nucleari.

Gli americani avranno voce in capitolo nell’ordinare le «missioni» per Eurogendfor? Viste le comprovate politiche subalterne dell’eurocrazia, il sospetto è lecito. Potrebbe chiarirlo la lettura accurata del trattato di Velsen: un trattato che non è dato leggere da nessuna parte. Non è stato allegato nemmeno alla proposta di legge della costituzione di Eurogendform per la parte italiana, presentata il 28 dicembre 2009. Vi è solo un riassunto del trattato, ad istruzione dei parlamentari che devono ratificarlo. E’ allegata anche la «dichiarazione d’intenti» firmata nel 2004, ma il trattato di Velsen (che consta di 47 articoli) no. Curioso.

E chi comanda su Eurogendfor? Un comitato interministeriale (orwellianamente CIMIN) con sede pure a Vicenza, composto dai rappresentanti ministeriali dei Paesi aderenti (per l’Italia, Difesa ed Esteri). Questo CIMIN esercita in esclusiva il «controllo politico» sulla nuova Polizia militare e decide di volta in volta le condizioni di ingaggio di Eurogendfor; e al Cimin solo Eurogendfor risponde. In altre parole, Eurogendfor non risponde ad alcun Parlamento, nè nazionale nè europeo.

E se già così la cosa appare di una gravità assoluta, (una forza di Polizia militare sovranazionale che non risponde delle proprie azioni ad alcun parlamento, ma solo ad un comitato interno) è leggendo il disegno di legge numero 3083 - A, passato al Senato (anche in questo caso nel più assordante silenzio) il 4 marzo 2010, che si coglie la assoluta pericolosità di tale struttura.

Infatti leggendo gli atti si scopre che la Eurogendfor (già assolutamente attiva e funzionante benché l’Italia ancora non abbia ratificato), SOSTITUENDO e/o rinforzando le forze di polizia aventi status civile, può compiere un ampio spettro di attività:

- garantire la pubblica sicurezza e l’ordine pubblico;

- eseguire compiti di polizia giudiziaria;

- monitorare la polizia locale nell’adempimento dei propri servizi

- compiere investigazioni criminali

- dirigere la pubblica sorveglianza

- regolamentare il traffico

- operare come Polizia di frontiera

- acquisire informazioni e svolgere operazioni di intelligence

- proteggere la popolazione e la proprietà,

- ecc..


Ma ancora non basta, perché questa super Polizia sovranazionale gode anche di una sorta di totale immunità a livello internazionale. Infatti, leggendo il trattato si apprende che:

Articolo 21) i locali, edifici, archivi (anche informatici ed anche se non ivi presenti) appartenenti ad Eurogendfor sono inviolabili;

Articolo 22) le proprietà ed i capitali di Eurogendfor sono immuni da provvedimenti esecutivi dell'autorità giudiziaria;

Articolo 23) tutte le comunicazioni degli ufficiali di Eurogendfor non possono essere intercettate;

Articolo 28) i Paesi firmatari rinunciano a chiedere un indennizzo per danni procurati alle proprietà nel corso della preparazione o esecuzione delle operazioni. L’indennizzo non verrà richiesto neanche in caso di ferimento o decesso del personale di Eurogendfor;

Articolo 29) gli appartenenti ad Eurogendfor non potranno subire procedimenti a loro carico a seguito di una sentenza emanata contro di loro, sia nello Stato ospitante che nel ricevente, in uno specifico caso collegato all’adempimento del loro servizio.

E’ stata, in altri termini, creata una sorta di struttura militare sovranazionale che potrà operare in qualsiasi parte del mondo, sostituirsi alle forze di Polizia locali, agire nella più totale libertà (leggi immunità) e che, al termine dell’ingaggio, dovrà rispondere delle sue azioni al solo comitato interno.

Ora diventa forse più chiaro perché nessun vertice dell’Arma dei Carabinieri ha mosso alcuna obiezione alla legge di riforma che la vuole sotto le dirette dipendenze del ministero dell’Interno.

A finire sotto quel ministero saranno solo i sottufficiali e la truppa. Per gli ufficiali, l’Arma aumenta il suo potere: dovrà rispondere solo al CIMIN (ovvero a ufficiali e rappresentanti del ministero Esteri e Difesa); manterrà i suoi poteri in Italia e anzi nel mondo, e facendo parte dell’Eurogendfor, godendo di privilegi e immunità che prima non avevano, fino ad una totale immunità e insindacabilità. Lo status di cui già godono anche più inquietanti «istituzioni» europee, da Eurojust (procuratori d’accusa) e Europol, anch’essi insindacabili e persino sonosciuti ai cittadini europei - ammesso che siamo ancora cittadini.

Monday, March 29, 2010

Domenica di votazioni... non senza scie (Election chemday)

http://chemtrails-sat.blogspot.com/2010/03/domenica-di-votazioni-non-senza-scie.html

Domenica di votazioni... non senza scie (Election chemday)

28 marzo 2010, giornata elettorale. Potevano mancare le scie chimiche? Evidentemente no. Il motivo? Chiedetelo a quegli imbecilli per cui siete andati a votare.

Qui la mappa satellitare del 28 marzo 2010.





Il finto rivoluzionario comunista Bertinotti mostra la sua vera identità

http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/03/per-chi-conosce-bene-cosa-sia-il.html

Il finto rivoluzionario comunista Bertinotti mostra la sua vera identità


Per chi conosce bene cosa sia il signoraggio, che permette al sistema bancario di derubare il comune cittadino e di esercitare al contempo un fortissimo peso politico su qualsiasi tipo di governo (di facciata), per chi sa bene cosa siano le scie chimiche e cosa rappresenti il piano di avvelenamento globale tramite scie, vaccini tossici e codex alimentarius, è difficile credere nella buona fede di un dirigente di partito che parla male del capitalismo senza esporre i segreti del signoraggio, e che denuncia alcune forme di inquinamento ambientale senza denunciare quelle che in assoluto sono le peggiori, le più subdole e pericolose.


D'altronde Bertinotti quando era presidente della camera dei deputati aveva mostrato di stare dalla parte dei banchieri cercando di censurare l'intervento di un esponente dell'estrema destra (Teodoro Bontempo, detto "er pecora") che ha fatto quello che lui, "estremista di sinistra" (a parole ovviamente) non ha mai avuto il coraggio di fare, ovvero denunciare la malapianta del signoraggio.



Sappiamo già che diversi uomini politici di opposte fazioni si incontrano al tavolo di organismi come il CFR o l'Istituto Aspen ed il gruppo Bilderberg, assieme ad economisti, banchieri, finanzieri, dirigenti delle grande aziende e direttori dei mass media. Illuminante è la coesistenza di D'Alema e Fini nel CFE europeo, che poi (non si a bene con quale coraggio o con quale consumata arte da attori) fanno mostra di combattersi di fronte alle telecamere.

Niente di strano quindi che il "comunista rivoluzionario" (di nome ma non certo di fatto) Bertinotti sia stato beccato godersi la vita festeggiando in compagnia di finanzieri, nobili e dirigenti aziendali. Forse a 70 anni è anche un po' stanco di nascondere la propria vera indole.

Leggete qui di seguito l'articolo Once we were communists tratto dal sito bamboccioni alla riscossa (in appendice un intervento dell'attuale Papa Benedetto 16° che recita le parole d'ordine del Nuovo Ordine Mondiale e la mozione contro il signoraggio di T. Bontempo cui si accennava sopra).



Dopo le infinite ospitate a “Porta a Porta”, Fausto Bertinotti ora sarebbe perfetto per una puntata di “Chi l’ha visto”. L’ex presidente della Camera, l’ex leader di Rifondazione comunista, l’ex candidato premier (giusto due anni fa) per la sinistra della Sinistra (Verdi, Pierrecì, Piddiccì): insomma l’ex tante cose, ma pur sempre l’eterno subcomandante Fausto de’ noantri pare scomparso. Sparito. Svanito.

E dire che l’ex segretario di Rifondazione comunista, nel salottino Rai di Bruno Vespa, aveva addirittura il record di presenze: era stato invitato più spesso dei vari Berlusconi, Fassino o Mastella. E dire pure che a Bertinotti – non una vita fa, ma ai tempi di Prodi premier - bastava un’intervista per far tremare il governo. E dire anche che perfino all’ultimo congresso di Rifondazione – nell’estate rovente del 2008; subito dopo la batosta elettorale che aveva lasciato la sinistra della Sinistra con un palmo di naso e senza uno straccio di seggio – aveva quasi convinto tutti, con il suo sempreverde richiamo alla lotta contro “il capitalismo totalizzante e incivile”. Quasi, perché poi la sua Rifondazione si é comunque spezzata in due (con Nichi Vendola che, proprio con l’aiuto di Bertinotti, ha lasciato l’ovile ed è andato a costruire un nuovo partitino: Sinistra Ecologia e Libertà, assieme ai soliti Verdi e al solito Piddicì). Ma insomma, quasi quasi ce l’aveva fatta. E comunque non tutte le ciambelle, le elezioni e i congressi riescono con il buco.

Un vero peccato, insomma, la sua scomparsa dalla ribalta. Ma si sa: gli anni passano per tutti. Anche per il subcomandante Fausto (nomignolo che per la cronaca gli rimase appiccicato causa la sua passione per il Chiapas e i guerriglieri zapatitsti). Bertinotti tempo fa ha ufficialmente rinunciato a Porta a Porta e alla vita di partito, e ha annunciato di volersi godere la pensione. E – giusto lunedì scorso – ha compiuto settant’anni. Settant’anni festeggiati con il suo consueto garbo, lontano – dunque – dai riflettori. Ma non dai flash dei paparazzi. Anzi di un paparazzo in particolare: il veterano Umberto Pizzi, fotografo dai tempi della Dolce Vita e della Roma anni Sessanta, che ha pescato l’ex segretario di Rifondazione comunista davanti a un’enorme torta al cioccolato a casa di uno degli amici più cari. Forse un sindacalista? No, il finanziere e avvocato d’affari Mario D’Urso.

E gli ex compagni di Rifondazione? Per carità qualcuno – come Franco Giordano, pure lui ex segretario del Prc – non ha mancato di andare a festeggiare il (fu) leader. Ma tra gli invitati spiccavano ben altri pezzi da novanta: la coppia nobile Marina e Carlo Ripa di Meana; la regina dei tessuti, Marta Marzotto; l’ex chef del Gambero Rosso, Fulvio Pierangelini; le sorelle Carla e Anna Fendi (quelle, per capirci, delle borsette); Jean Paul Troili (organizzatori di eventi per il jet-set, famoso per aver fatto da “regista” al matrimonio italiano di Tom Cruise). E – chissà perché – non Bruno Vespa, ma Gigi Marzullo. O almeno questo raccontano le foto pubblicate da uno dei siti di gossip e cronaca politica più famoso del Belpaese, Dagospia.

Si dirà: un caso. Ma quando mai. Perché – esattamente il giorno dopo – Bertinotti è stato pescato – sempre da Dagospiaa un party organizzato questa volta a casa Fendi, in onore dell’attrice francese Fanny Ardant. E perché la passione dell’ex leader del principale partito comunista italiano per i salotti chic romani è nota da tempo. Per lo meno a chi conosce la scena politica e mondana della Capitale. Per dire. Proprio poco prima delle elezioni che decretarono l’espulsione della sinistra della Sinistra dal Parlamento, il paparazzo Pizzi spiegò al “Corriere della Sera” che lo incrociava a feste e banchetti almeno un paio di volte a settimana («Lo trovi a casa della Marisella Federici, come pure dalla Sandra Verusio o dalla Maria Angiolillo. Sebbene io sospetti che preferisca andare dalla Guya Sospisio»). La cosa fece scalpore. E il subcomandante Fausto? E il subcomandante Fausto – quello che amava ripetere “non so vedere il mondo se non ho il padrone e la classe operaia” – rispose da par suo: «La reclusione e il ghetto sono luoghi e scelte contro cui ci battiamo, mi batto da sempre. Una società chiusa, dove ognuno sta nel suo mondo, piace tanto solo ai conservatori». Memorabile.

Del resto l’uomo eternamente contro “il capitalismo totalizzante e incivile” ha sempre avuto una dote non comune: quella di trovare le parole giuste al momento giusto. Anche grazie all’aiuto della moglie Lella.

Per esempio: si presentava – subito dopo l’elezione a presidente della Camera – con un elegantissimo gessato a Porta a Porta? E Lella serafica spiegava al Corriere che non era uno schiaffo alla povertà, si trattava solo di “un omaggio di Mariano Rubinacci, il grande sarto napoletano“. Oppure: saltava fuori che Bertinotti aveva una smodata passione oltre che per le tute blu, anche per il cachemire? E sempre Lella, paziente, apriva cuore e armadio al solito Corriere, e diceva: sono solo regali dei militanti. E ancora: il subcomandante Fausto veniva pescato a usare un volo di Stato, pagato da tutti i contribuenti, per andare a Parigi, al matrimonio di Clotilde D’Urso, nipote dell’amico finanziere Mario D’Urso? E il subcomandante Fausto, più ineffabile di una Sfinge, faceva rispondere dall’Ufficio stampa della Camera che «l’ uso di velivoli di Stato da parte delle più alte cariche istituzionali per i propri spostamenti è regolato da una direttiva del presidente del Consiglio dei ministri, emanata il 21 novembre dell’ anno 2000, e dalle successive integrazioni. Le modalità di viaggio in Italia e all’ estero, pertanto, non dipendono da un’ autonoma scelta del presidente della Camera dei deputati, ma dal rispetto delle indicazioni dettate dal governo». Mica era colpa sua, quindi. Come mica fu colpa sua se nella sede di Rifondazione comunista, andò in scena – sempre durante il governo Prodi – uno strano furto. Arrivò un pacco di cravate cucite a mano da Luca Roda (le stesse usata dal presidente Fiat, Luca Cordero di Montezemolo, ricordò maligno il Corriere della Sera). Destinatario: Fausto Bertinotti. Costo al pezzo (a carico di Bertinotti): dai 95 ai 115 euro. Purtroppo una mano ignota le fece, per l’appunto, sparire. Ma anche in quel caso l’ex leder di Rifondazione comunista non si scompose. Chiamò l’atelier e si limitò a dire: «La prossima volta, mandatemele pure al mio ufficio alla Camera, che è meglio».

Già, ottima idea. Così come non sarebbe male scomodare per un’ultima volta il vecchio leader che ora si gode la pensione de luxe da ex parlamentare. Per chiedergli se lui – tra un banchetto e l’altro – si sia mai posto davvero altre domande ancora più spinose. Tipo: perché la “classe operaia” - come lui stesso ammise - abbia mollato Rifondazione, Piddicì e Verdi e si sia messa a votare Lega e Pdl. Perché la solita trimurti della sinistra della Sinistra – che in teoria doveva prendere il 10% dei voti alle ultime politiche – sia rimasta senza un parlamentare che sia uno. Perchè, l’anno scorso, alle elezioni europee quel che è rimasto del suo partito, dei Verdi e degli altri cespugli non hanno conquistato uno – dicasi: uno – scranno neanche a Bruxelles. E soprattutto perchè – ora alle elezioni regionali di domenica prossima -i dirigenti della sinistra della Sinistra temano, con la sola eccezione della Puglia del suo pupillo Vendola, un’altra debacle. Non per altro. E’ che chi scrive tra i party chiccosi, gli aerei blu, la passione per il cachemire, le cravatte griffate e quel disastro chiamato Sinistra italiana, beh, si diceva: chi scrive un nesso tra queste due cose lo vede. Ma vorrebbe sentire cosa ne pensa il subcomandante Fausto. Così, per curiosità, diciamo.



Appendice



Di seguito, l'ordine del giorno come messo agli atti dall'On. Buontempo.

La Camera,

premesso che:

l'emissione di denaro in euro a favore dello Stato da parte della Banca d'Italia avviene dietro corresponsione alla banca stessa di debito pubblico;

la Banca d'Italia è di proprietà di privati che si arricchiscono commerciando i titoli di debito, mentre tale debito è pubblico e quindi a carico di tutti i cittadini;

dunque l'utilizzo della moneta euro rappresenta un costo per i cittadini italiani, che non sono più proprietari dell'istituto di emissione nazionale, come anche sono private le banche nazionali di molti Paesi d'Europa e la Banca centrale europea, le cui quote sono detenute dalle banche nazionali;

non vi è nessun motivo che legittimi questo stato di cose visto che la moneta è inconvertibile e non rappresenta alcuna riserva e si tratta quindi di un mero strumento cartaceo di rappresentazione di valori di scambio;

l'articolo 41 del provvedimento in esame mostra l'impegno del Governo a «favorire la modernizzazione degli strumenti di pagamento, riducendo i costi finanziari e amministrativi derivanti dalla gestione del denaro contante e dei titoli di credito cartacei» e per questo il Governo chiede la delega a riordinare «la disciplina in materia di sistemi di pagamento»,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di affrontare la questione del signoraggio vigente sull'utilizzo della moneta euro adottando i provvedimenti necessari ad eliminare i costi finanziari per i cittadini legati all'emissione di tale moneta.

9/2272-bis/3. Buontempo.

La disfatta dei cloni

Ricordate che "non rientra nelle loro priorita' occuparsi dei disinformatori blah blah blah..."

http://straker-61.blogspot.com/2010/03/la-disfatta-dei-cloni.html

La disfatta dei cloni

«La verità passa per tre gradini: viene ridicolizzata, viene contrastata, viene accettata come ovvia.» (A. Schopenauer)


Questo articolo vuole costituire un elogio alle autorità preposte al rispetto delle leggi. E' grazie al loro sprezzo del pericolo ed alla loro solerzia, se oggi possiamo godere di quotidiani spettacoli coreografici nei nostri cieli. Panorami chimici come quello nella foto di introduzione vengono quotidianamente disegnati da impeccabili piloti militari e civili. E' grazie al completo immobilismo della magistratura se, sulla Rete e da diversi anni, possiamo leggere minacce, diffamazioni, calunnie, insulti. Dobbiamo ringraziare ancora una volta la magistratura se, nonostante le denunce sporte, i guardiani del sistema alzano il tiro con virtuosismi come il seguente:

"Ciao, io voglio solo vedere i Marcianò ammettere che sono dei ladri racconta balle ... sarò cattivo ma non mi dispiacerebbe nemmeno vederli pestati a sangue... tu che sei più informato di me sai se gli sciachimisti stanno aumentando?? Oppure qualcuno ha iniziato a svegliarsi e sono in diminuzione???... ciao [wasp], a morte banferenemy!!!".

Dobbiamo essere grati mille volte ai magistrati i quali, con grande impegno professionale, si occupano delle telefonate del Premier al direttore del TG1, mentre ignorano completamente reati come l'istigazione a delinquere, le ingiurie, le calunnie, la pubblicazione di dati personali, la sostituzione di identità, le diffamazioni etc.

Ringraziamo di cuore i magistrati e le forze dell'ordine che indagano cittadini che denunciano misfatti ad opera di istituzioni come le operazioni di aerosol clandestine, mentre proteggono individui regolarmente denunciati, i quali divengono sempre più spregiudicati e prepotenti, superando anche il limite del buon gusto. Certo, questo atteggiamento indica che costoro hanno raschiato il fondo del barile, per cui, non avendo argomentazioni, puntano sul personale, mirando alla delegittimazione di quello che loro ritengono un avversario, un nemico da abbattere. Fa specie che questi imbecilli siano in gran parte piloti, geologi, ingegneri aeronautici, consulenti ambientali...

Che dire del geologo-vulcanologo Massimo Della Schiava? Egli, dopo un inizio glorioso all'epoca di una nostra conferenza in Toscana, si esibisce in una sequela di insulti, introdotti da un falso documento di identità che rappresenterebbe chi scrive secondo il suo perverso e distorto modo di vedere.

Sebbene questo squilibrato soggetto e le sue gesta siano non solo state segnalate alla Magistratura, ma anche all'Ordine dei geologi della Toscana, quel materiale è ancora al suo posto ed anzi è stato riprodotto su altri fakeblog. Per molto meno, la zelantissima Polizia postale, per conto del magistrato, avrebbe sicuramente agito, eppure, in questo caso come in altri, non muovono un dito. Per quale motivo? Esistono connivenze? Qualcuno ci dimostri che così non è.

In effetti, queste azioni scomposte, oltre che dimostrare la mancanza di argomenti e la completa imbecillità di certi mascalzoni, in realtà rappresentano un autogoal, perché chi legge non è stupido ed è in grado di valutare i fatti nel loro insieme, per cui il fakeblog di Massimo Della Schiava, come anche quelli dei suoi circa quaranta compagni di merende coordinati dal funesto C.I.C.A.P. , risulta essere la massima espressione del fallimento su tutti i fronti. E' un fallimento come uomini, ma anche un fallimento come "scienziati". Il vero scienziato non insulta, ma espone pacatamente le sue ipotesi con idonee argomentazioni.

L'acqua di questi signori è alla gola. Esemplare nonché patetico è lo sbracciarsi frenetico di tale Wasp, al secolo E**** N****. Colui, evidentemente colpito da cecità omerica, sponsorizza su Google Ad-Sense il suo blog cloaca con il seguente testo: "Scie chimiche a sanremo? la verità che straker falsifica è che a sanremo il cielo è azzurro".

Quali interessi ha costui da tutelare? Forse non è un caso se un suo libraccio, "P*****", fu patrocinato dal Comune di Sanremo? Gli amministratori matuziani dovrebbero concedere il loro augusto patrocinio a persone che conoscono i rudimenti della lingua italiana.

A prescindere dalla sintassi sgangherata, il contenuto dello sponsor Ad-Sense è oltremodo un inutile e disperato tentativo di dimostrare l'indimostrabile, visto che a Sanremo come in moltissime altre città, basta uno sguardo al cielo per comprendere chi è che mente e chi dice la verità. Eppure è necessario sponsorizzare il proprio blog, coacervo di insulti, se si è convinti che è la ragione a trionfare? E' necessario, signor E**** N****? Per quale motivo Lei, esimio N****, ed i suoi degni sodali Massimo Della Schiava, Michele Galloni, Paolo Attivissimo, Pier Luigi Torreggiani, Marco Capuzzo, Gianni Comoretto, Alessandro Falcone e tutti gli altri accoliti del C.I.C.A.P., avete bisogno di pubblicizzare le vostre gesta? Per quale motivo, se avete ragione, cercate tutti i modi per risicare spazi televisivi con il volto presentabile del bamboccio (eterno dottorando) Simone Angioni, tentando goffamente di smentire una realtà oggettiva innegabile e non confutabile?

Ebbene, cari signori, avete perso tre volte. Una volta, perché respirate quello che respiriamo noi, la seconda volta, poiché siete riusciti a farvi detestare dalle persone che hanno avuto la sventura di osservare come agite e la terza volta giacché, nonostante la magistratura vi stia proteggendo, ricordate che non è necessariamente in questo mondo che dovrete pagare per le vostre infamie e turpitudini. Chissà che non vi ritroverete tutti insieme all'inferno con coloro che ora vi coprono le spalle. L'impunità non è eterna ed i denari che ora accumulate, non vi serviranno da morti.



Sunday, March 28, 2010

Cristo e la Sfinge

http://zret.blogspot.com/2010/03/cristo-e-la-sfinge.html

Cristo e la Sfinge

Dove fermare l'indagine? Sarebbe come vietare ai mistici di spaziare nel mare dell'essere. (R. Di Maio)

Romeo De Maio, ordinario di Storia moderna, è autore di un saggio intitolato "Cristo e la Sfinge, la storia di un enigma", Milano, 2001. Forse questo libro avrebbe meritato maggiore attenzione, sebbene, sin dalle prime pagine, tradisca le attese suscitate da un titolo pretenzioso: si è che l'autore vorrebbe indagare il mistero della Sfinge, ma dà per scontato che essa è egizia, che possiede una natura duplice (di leone e di uomo). Inoltre assimila la Sfinge tebana a quella di Gizah, benché esse appartengano probabilmente a due tradizioni diverse. In questo modo, con un lievissimo errore cronologico di circa 7000 anni, l'esplorazione risulta infirmata così che più che la storia di un enigma, l’autore esamina le letture di un'arcana figura nella storia dell’arte. Il nesso tra Cristo e la Sfinge è una mera fantasia, almeno come è annodato dallo storico: è corretto individuare tra le più profonde radici del Cristianesimo il milieu egizio, ma l'interpretazione figurale che vede nella Sfinge l'anticipazione del Messia è destituita di fondamento. E' un'interpretazione che vale solo a posteriori, una specie di profezia post eventum.

Si legga dunque il saggio di Di Maio come un elegante e pensoso excursus: fine conoscitore del retroterra iconologico e delle invenzioni iconografiche, l’erudito passa in rassegna centinaia di opere artistiche, letterarie, musicali... dall'antichità all'età contemporanea per distillare i sensi reconditi, molteplici e talora contraddittori della Sfinge. Che essa simboleggi la ragione, mi pare opinabile. Talora Di Maio, più che penetrare l'enigma, si diletta di voli pindarici, intuendo correlazioni là dove, al massimo, si possono astrologare fragili coincidenze. Tuttavia il discorso è inebriante: se ci si smarrisce nel dedalo delle colte divagazioni, perdendo di vista il vero fine dell'indagine, si colgono interessanti particolari, come quando ci si accosta ad un prezioso arazzo di cui si apprezzano l'ordito, la trama, lo splendore cromatico e del disegno, anche se non si comprende più il soggetto.

La sovraccoperta del libro è affascinante: vi è raffigurato un celebre quadro di Gustave Moreau, pittore coltissimo e raffinato sino all'estenuazione. Moreau dipinge, in uno scenario roccioso, un efebico Edipo con la Sfinge tebana che gli si aggrappa al petto: la creatura figge lo sguardo indagatore negli occhi interrogativi di Edipo. E' il circuito della domanda che pare riverberare sempre sé stessa, un'eco che non si placa da quando l'uomo (lo sventurato figlio di Laio ne incarna la nascita come essere di conoscenza e sofferenza) si è imbattuto nel suo doppio.

Non si pensi che la lettura di "Cristo e la Sfinge", benché testo povero di valore storico - la vera sfida sarebbe scrutare il punto vernale di un'era remota ed i suoi ancestrali avvenimenti, quando il monumento dominava una terra di dèi esuli - sia affatto oziosa: oltre a consentirci di riscoprire capolavori dell'arte, talora ci elargisce sprazzi di dubbio, quando il discorso prezioso, ma un po' divagante del testo, si aderge in quesiti abissali.

Così domande ed aforismi come i seguenti: "Si aprirà la porta del soccorso e della liberazione? Che senso ha la morte e la soppressione dell'io? In quali abissi si entra o in quali cieli ci si inoltra? Tra l'onnipotenza divina ed il libero arbitrio dell'uomo vige il Destino; Dolori senza riparo richiedono la solitudine...” si uncinano al pensiero.

Finalmente allora l'eloquio patinato si sgretola, lasciando intravedere l'inquietante sembianza di un fato sfingeo e refrattario a qualsiasi tentativo di spiegazione.



Le dieci piaghe della California

http://www.tankerenemy.com/2010/03/le-dieci-piaghe-della-california.html

Le dieci piaghe della California

Ripercussioni delle scie chimiche in California

Pubblichiamo un sommario delle conseguenze causate dalle irrorazioni clandestine in California. Ciascun aspetto potrà essere approfondito, grazie ai collegamenti, ma già solo l'elenco è molto eloquente.

Durante gli ultimi quattro anni, le chemtrails hanno provocato in California, uno degli stati più bersagliati della Federazione, i seguenti perniciosi effetti. La ricerca è stata compiuta dal giornalista indipendente di Los Angeles, Michael J. Murphy, autore di un corposo articolo che ci ripromettiamo di proporre, non appena sarà possibile.

1) Decremento della produzione relativa all’energia solare ricavata da pannelli foto-voltaici, pari al 50-60 per cento.

2) 48 analisi dell'acqua piovana rivelano che il contenuto di alluminio è passato da 7 parti per miliardo a 3450 parti per miliardo, con un aumento del 49.186 per cento.

3) Moria delle conifere, in particolare delle sequoie.

4) Diminuzione delle zone in cui i salmoni depongono le uova, da 160.000 ad 8.000, con una flessione del 95 per cento!

5) Riduzione del numero degli anfibi pari all'80 per cento.

6) Il PH del suolo forestale è passato da 5,5 a 7.

7) La "sindrome del naso bianco" ha ucciso tra il 90 ed il 100 per cento dei pipistrelli in almeno dieci stati.

8) Sono stati rilevati casi di trote con deformazioni.

9) Il raccolto delle patate ha conosciuto un calo dell'80 per cento.

10) Falcidia delle api e di altri imenotteri.


7 commenti con bidoncini:

osva ha detto...

Siamo sulla buona strada per avere anche queste piaghe in pianura padana! Oggi incredibile attacco a Milano. Da nord-ovest, dove sono io, hanno raccordato la poltiglia bianca che già si vedeva su Novara e il "lavoretto" è quasi concluso. Vado a zappare l'orto: crescerà qualcosa quest'anno?

mosquitomovemEnt ha detto...

mamma mia...qui a bergamo c'è una parte di cielo azzurro e la restante con la patina che hanno creato stamattina, piu una quindicina di scie in reticolato.

frittomister ha detto...

Ieri sera stando all'aperto si avvertiva una pestilenza nauseante, e questo in 2 diverse località distanti 20 km, quindi scendeva dal cielo. Ora si vedono le "carcasse" delle scie notturne e mattutine che vagano come spettri in un cielo lattiginoso.

Zret ha detto...

Osmam Mosquito, è così un po' in tutta Italia. Oggi, domenica elettorale, le irrorazioni si sono moltiplicate: il popolino voti, obtorto collo.

Ciao

Zret ha detto...

"Come spettri in un cielo lattiginoso", in un mondo ormai moribondo, Frittomister.

Ciao

Stone ha detto...

...Cercasi Attivisti...seri... motivati...per volantinaggio a tappeto zona Liguria Ponente-Genova...questa mattina sopra Ge v era il Bolgione-infernale-Dsastro...ho chiamato l enac ...e incredibile...l operatore mi ha detto...sui voli militari...nn abbiamo controllo...!
So...per avere i miei contatti chiedete a Rosario...Svegliamoci per Svegliare...!
Bless

LupoLuponis ha detto...

Oggi Milano impressionante aerei e non solo