L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

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Wednesday, April 14, 2010

L'enigma della doppia creazione

http://zret.blogspot.com/2010/04/lenigma-della-doppia-creazione.html

L'enigma della doppia creazione

"Genesi" riporta una doppia creazione dei progenitori: di solito tale iterazione è ricondotta alla coesistenza di due fonti, una elohista originaria del Regno di Israele (1,26-28) ; l'altra jahvista sorta ed affermatasi nel Regno di Giuda (2,7). Nella prima, Dio è Elohim (plurale intensivo o termine da rendere con Potenze?); nella seconda Dio è YHWH.

Si potrebbe liquidare il problema, appellandosi alla giustapposizione delle fonti, ma non sono mancati e non mancano coloro che, invece di concepire i due racconti riferiti alla creazione dei protoplasti, come differenti letture dello stesso evento, secondo una prospettiva multipla, vedono un'azione creatrice (o formatrice) compiuta in due riprese.

Nell'antichità, fra i teologi cristiani, furono Origene e Gregorio di Nissa a formulare l'ipotesi della doppia creazione. Origene, teologo ed esegeta alessandrino, (185 ca.- 253 d.C. ca.) pensò che le anime pre-esistenti (noes) venissero in seguito incorporate. Gregorio di Nissa (Cesarea di Cappadocia 335 - Nissa 395 d.C. ca.) elaborò una dottrina, secondo cui la natura primigenia di Adamo ed Eva era ontologicamente diversa da quella successiva, quando i protoplasti acquisirono una costituzione composita. Entrambe le esegesi, l'ipotesi di Origene e quella del Nisseno, richiamano l’insegnamento di Filone ebreo per il quale il primo uomo è incorporeo, archetipo, né maschio né femmina; il secondo Adam è, invece, corporeo e mortale. [1]

Pur nella diversità delle visioni, in cui la sequenza temporale si articola alla dimensione ontologica, secondo differenti accentuazioni, i teologi condividono l''idea di uno scostamento da Dio quanto più si manifesta la natura sensibile. Così, l'Adam prototipo è essere che appartiene alla sfera intelligibile, mentre l'uomo in cui l'anima si è unita al soma, è creatura confinata, benché in modo non definitivo, in un mondo di caducità e di imperfezione. Sono evidenti n queste concezioni le reminiscenze dell'antropologia platonica, anche se con qualche addentellato con eccentrici orizzonti interpretativi del testo biblico.

Alcuni studiosi ricordano che le apparenti contraddizioni dei due passi si possono sanare, se si radica il primo libro del
Pentateuco nel suo substrato in buona parte sumerico, dove la creazione degli uomini viene presentata come il risultato di una serie di esperimenti, anzi tentativi. Si sarebbe passati dai lulu amelu [2], lavoratori primitivi, all'adamu, per concludere con l'adapa. E' possibile che il lulu fosse incapace di riprodursi, a differenza dei suoi discendenti?

E’ palese che, in tal maniera, l’antropologia delineata dai biblisti succitati è rivista, cambiando il contesto e la prospettiva valoriale.

Le ricostruzioni che privilegiano i significati storici, rispetto a quelli simbolici, cominciano ad essere avvalorate da riscontri provenienti dalla paleontologia, dall’archeologia e dalla genetica: si sta uscendo dal campo delle indagini più o meno fantasiose? E’ lecito chiedersi se non si annidi della disinformazione surrettizia e strumentale in codeste analisi. E’ doverosa un’estrema cautela, senza, però, chiusure preconcette.

[1] La doppia creazione è rintracciabile pure in alcuni testi dei Mandei, una comunità religiosa medio-orientale che discenderebbe dai seguaci di Giovanni Battista.

[2] Se la traduzione del termine "lulu" con "mescolato" è corretta, tale significato dovrebbe indurre ad approfondite riflessioni.


2 comments:

  1. Esegeta fai da te, ahi, ahi, ahi !!!!
    Impovvisandosi esegeta e, tenendo conto della tendenza di o'professore a dar per buone le teorie piu' strampalate, inevitabilmente finisce con la solita pletora di minkiate.

    Irrecuperabile !!!

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  2. "Irrecuperabile!!!"
    In tempi di riciclo, tutto si recupera, però mancano ancora i cassonetti dedicati!

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