L'immensa sputtanata a Zelig

Il blog che si sta visitando potrebbe utilizzare cookies, anche di terze parti, per tracciare alcune preferenze dei visitatori e per migliorare la visualizzazione. fai click qui per leggere l'informativa Navigando comunque in StrakerEnemy acconsenti all'eventuale uso dei cookies; clicka su esci se non interessato. ESCI
Cliccare per vederla

Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Saturday, May 29, 2010

La NATO e la crisi economica

http://vedosentoeparlo-bacab.blogspot.com/2010/05/la-nato-e-la-crisi-economica.html

La NATO e la crisi economica

- Premessa -

In un documento redatto dalla NATO e che verrà approvato a Novembre, si invitano i Paesi membri a non diminuire le spese militari poiché potrebbe venir meno la sicurezza internazionale; questo a fronte della grave crisi che sta attraversando il mondo.

Secondo il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Anders Fogh Rasmussen che, lunedì, ha presentato con grande enfasi a Bruxelles il nuovo 'Concetto strategico', il documento di orientamento politico-strategico con cui periodicamente la NATO ridefinisce il suo ruolo e le sue funzioni alla luce dei cambiamenti occorsi nello scenario internazionale, si sta assistendo ad un abbassamento delle spese militari nell’area del patto.

Nella sua presentazione, Rasmussen, fa pressione sugli alleati a non abbassare la spesa perché "questo produce un profondo gap tra gli Stati Uniti e il resto della Nato, uno sbilanciamento che se perdura può minare la coesione dell'Alleanza". A preoccupare il segretario generale dell’alleanza, non è solo il pericolo della sicurezza, ma anche il divario tra la spesa Usa (4,7% del Pil) e quella europea (in media l’1,7% del Pil).

Riferendosi alla crisi economica in corso afferma che "sarebbe un errore diminuire la spesa, perché avrebbe ripercussioni anche sull’economia". Il che è vero; l’Italia, che, tra guerre e armamenti, ha una spesa di 23 miliardi annui (1,5% del Pil), ha in corso l’acquisto di 131 cacciabombardieri F-35 che, se disdetti, sarebbero un buon risparmio per l’Italia (13 miliardi di euro) - ma non per Alenia aeronautica che li costruisce.

Nella stessa situazione si trova la Grecia. La Grecia spende il 3,2% del Pil; al riguardo, il ministro della difesa ha annunciato un modesto ridimensionamento (0,4%) del budget militare. Però, in questo caso, a differenza dei plausi ricevuti per i tagli imposti al popolo, ha ricevuto critiche e proteste di Francia e Germania per acquisti in corso che potrebbero venir meno. La Francia pretende che la Grecia confermi l’acquisto di sei navi da guerra (costo 2,5 miliardi) e la Germania che la Grecia comperi altri sotto marini (costo 150 milioni).


- Nato e politica economica -

Dunque, per la NATO, la "difesa" dei confini è più importante del benessere dei popoli. A questo punto mi sorgono alcune domanda: a chi serve armare i popoli? Serve forse ai popoli spendere soldi per la difesa dei confini, diventare potenti, far parte di un impero se, a casa loro non hanno di che sfamare la famiglia? Chi crea le condizioni che portano alla guerra?

Considerando che i soldi spesi annualmente in Italia, e non solo, per le armi e le guerre, basterebbero, da soli, a salvaguardare il benessere generale che avrebbe come conseguenza il ritorno alla spesa dei cittadini e alla produzione, sarebbe più opportuno pensare a risparmiare proprio in settori come quello militare.

Certo, nell’attuale assetto geopolitico, non si può negare il problema difesa. Va però ricordato che tale assetto è stato voluto dalle stesse potenze e che le reazioni degli stati "poveri" nei confronti dei ricchi, anche se non possono essere condivise, devono comunque essere viste nell’ottica della spartizione del territorio e affrontate con diplomazia e non con la forza e la NATO ne dovrebbe essere l’artefice.

Perciò, la richiesta di maggiori investimenti in armamenti, deve essere intesa come volontà di continuare sulla strada intrapresa con l’invasione dell’Iraq. Ciò significa che l’impoverimento delle popolazioni avviene non per ragioni intrinseche alle economie ma per ragioni che stanno al di sopra di esse.

L’attuale crisi economica, come tutte le altre, parte da speculazioni finanziarie e non da saturazione di mercato (crisi cicliche) (anche le crisi di settore per l’ammodernamento delle strutture produttive, sotto certi aspetti, aderiscono a questa politica); questo implica una volontà esterna all’economia intesa come rapporti di scambio. Questa volontà, rappresentata da poteri occulti che si annidano ovunque ci siano soldi da manovrare, per sua natura, non è interessata al benessere dei popoli ma al loro dominio. Dominio, tuttavia, che per essere attuato, ha bisogno anche di forze capaci di gestire i conflitti che ne scaturiscono e queste forze non possono che essere militari.

È qui che entra in gioco la NATO, e non solo da oggi, anzi, si può dire che è stata fondata con questo scopo. Con la scusa di difendere i "confini", prima dal comunismo, adesso dai terroristi islamici (e qui ci sarebbe da analizzare il comportamento degli americani in Afganistan nel periodo dell’occupazione russa e della guerra tra Iraq e Iran) domani chissà, ha sempre operato a favore di una politica di divisione dei popoli; divisione che porta in sé il germe del dominio e della guerra.


- Conclusione -

Considerando che i popoli vengono indirizzati costantemente a credere nella loro superiorità rispetto agli altri e verso un sentimento di paura per qualsiasi cultura diversa dalla propria, è facile capire la facilità con cui certe spese, anche se fatte in periodi di crisi e sacrifici, vengano accettate un pò da tutti, sia essi singoli individui, sia movimenti politici. Un esempio è l’Italia del governo Prodi, che rifiutò di ritirare le truppe dal fronte iracheno su richiesta fatta da alcune componenti del governo stesso. E non serve a nulla pensare che il disastro dell’ultimo conflitto mondiale possa essere di monito. Sarebbe come credere che una dittatura come il nazismo non possa più ripresentarsi.

La NATO, nel suo insieme, rappresenta tutti, o quasi, i Paesi dell’UE e questo contribuisce a creare una sorta di unità "nazionale" in campo difensivo, al punto di ritenere utile la guerra e le spese che comporta arrivando a destinare una percentuale fissa del Pil a costo di diminuire gli interventi a favore della popolazione.


Articolo di: Francesco Verducci
Clicca qui per leggere l'articolo dalla fonte.

Leggi anche: "Crisi: i militari non stingono la cinghia"

18 comments:

  1. vediamo se avete il cattivo gusto di sbeffeggiare anche questo post.

    ReplyDelete
  2. Sono pagato solo per le scie chimiche. Qui non si parla di scie chimiche.
    eSSSe togli questo post perché non c'azzecca con la linea editoriale.

    ReplyDelete
  3. come? un post di bacab in persona e tu vuoi che lo tolga?
    ok, ok, e' un copia/incolla di bacab. l'unica cosa che ha scritto lui e' "stingono la cinchia"

    ReplyDelete
  4. Ah già stingono... tutta questa bobba per sostenere che i militari non hanno intenzione di togliere il colorante dal cinturone.
    Beh allora va bene se ci sono i militari allora le scie chimiche c'entrano, eccome!

    Bene anche oggi ho guadagnato i miei 200,00 euri.

    ReplyDelete
  5. se riesco a piazzare i bambini dalla nonna tiro fuori la moto. nel caso ti chiamo

    ReplyDelete
  6. Vi parlo da antimilitarista e pacifista (realista, però, lo sapete)

    l’Italia, che, tra guerre e armamenti, ha una spesa di 23 miliardi annui (1,5% del Pil), ha in corso l’acquisto di 131 cacciabombardieri F-35 che, se disdetti, sarebbero un buon risparmio per l’Italia (13 miliardi di euro) - ma non per Alenia aeronautica che li costruisce.


    I stronzata: "131" cacciabombardieri è già un numero enorme, anche per un profano. Da questa fonte http://www.gennarocarotenuto.it/6696-14-miliardi-per-131-cacciabombardieri/ (fonte, peraltro, "complottista", notare le virgolette):

    Secondo Giulio Marcon e Massimo Paolicelli, della Campagna Sbilanciamoci, 14 miliardi di spesa in 15 anni sono «l’equivalente di 400 asili nido o se si preferisce – vista l’attualità – l’indennità di disoccupazione (quella prevista dal governo) per 80 mila precari».

    Capito? IN 15 ANNI. 14 MILIARDI. PER 131 AEREI. NON TUTTI PER L'ITALIA.

    Ovviamente NON SI PUO' non essere d'accordo con la riduzione delle spese militari. Però spammare ad minchiam notizie false lo ritengo pericoloso.

    A dopo per altre precisazioni, caro il mio bacab di 'sta minchia. Perché, sia chiaro: sono un antimilitarista, ma SOPRATTUTTO sono un ANTIMINCHIATE.

    ilpeyote le vostre cazzate fanno malissimo

    ReplyDelete
  7. così abbiamo risposto anche all' anonimo:
    non sbeffeggiamo le cose reali, sbeffeggiamo i copiaincolla (e non) ri-corretti da catastrofisti ignoranti.

    eh.

    ReplyDelete
  8. Bacab ha detto...

    " Mail del 25/08/2010. Un altro tizio che si spaccia per Rosario mi invia questa mail...

    Oggetto: aiuto per Tankerenemy
    e-mail: tankerenemy@gmail.com

    Vi scrivo questa mail collettiva per focalizzare l'attenzione su un punto cruciale della nostra battaglia.

    Durante questi giorni i soliti noti (Scattolo, Peyote e soci) hanno deliberatamente provato a hackerare il sito Tankerenemy. Purtroppo in un uno di questi giorni in cui nè io, nè mio fratello Antonio, eravamo in casa, a portata di computer, questi digraziati sono riusciti a carpire file di log del sito nei quali sono contenuti tutti gli accessi e le varie associazioni nomi-disinformatori-ip.

    Vorrei, con la vostra collaborazione, ricostruire un database serio che ci permetta di sputtanare questi quattro inetti stipendiati a spese nostre.

    Se potete pubblicate i nomi dei disinformatori e le loro "chicche" su un post di Tankerenemy. Mi sarà più facile prenderli dai post pubblicati e così non verranno più cancellati!

    Per qualsiasi chiarimento mi troverete sui soliti canali di TE.

    Rosario


    Non oso immaginare in quanti hanno ricevuto mail del genere e hanno creduto davvero si trattasse di Rosario.

    Io comunque non mi spiego una cosa: sul mio blog non appare il mio indirizzo mail. Non c'è. Ho rimosso il mio indirizzo un anno e mezzo fa e questa gente mi ha mandato ugualmente quanto scritto. Come hanno fatto? E poi perchè fanno stronzate simili?

    Mistero...ci sarebbe da chiamare il C.I.C.A.P., forse loro hanno davvero la risposta a questi quesiti... "

    Scusate ma questo commento proprio non l'ho capito. A parte il fatto che Bacab riesce a ricevere e-mail dal futuro.Chissa come fa!:) La risposta di Straker però è da manuale:

    "Straker ha detto...
    Ecco. Per favore, bacab, mandami l'header della mail e copia screenshot della mail medesima. Aggiornerò il materiale per il Garante.Grazie!

    Straker ha detto...
    ATTENZIONE alle missive false!!!! Il Comitato Tanker Enemy non invia email. Chiunque dovesse ricevere email apparentemente provenienti dallo scrivente o da Comitato TE ci avverta immediatamente. Invieremo conseguente denuncia alla Polizia postale per reato di sostituzione di persona."

    ReplyDelete
  9. il testo delal nato è un testo soggetto a discussione si leggono infatti "raccomandazioni" non ordini. le conclusioni dell' articolo invece sono più che contestabili in quanto si prede come atto dovuto quanto scritto sul testo della nato.
    in passato i vari membri EU hanno ridimensionato in base alle loro necessità irelativi tagli militari questa è una cosa ben risaputa

    ReplyDelete
  10. Scusate ma questo commento di guarda che luna è da incorniciare.
    Marco ha detto...

    Ho letto di una cosa che mi ha sconvolto...dai filmati sembra che quelle sostanze bianche e giallognole che escono dal pozzo nel Golfo del Messico non assomiglino per nulla a petrolio grezzo bensì a solfuri ..... qualcuno inizia a pensare che perforando abbiano trovato ben più di un giacimento.....un VULCANO.
    A questo punto col cavolo che lo riuscirebbero a chiudere con la bentonite....e pensate cosa può accadere se arrivano all'opzione nucleare...
    29 maggio, 2010 13:19

    ReplyDelete
  11. Macchè vulcano, la BP ha trovato R'lyeh e mo' so' c@$$i per tutti!

    http://lennynero.files.wordpress.com/2007/10/cthulhu1.JPG?w=500

    Terra Nova che scappa dalle appendici tentacolari

    ReplyDelete
  12. @Terra Nova,
    penso che smettero' di ridere intorno a martedi' o mercoledi'!
    Grazie, mi hai risollevato il morale!

    ReplyDelete
  13. @ Frankbat
    Seee, vai sulla pagina di Nonciclopedia dedicata a sua Tentacolosità e, dopo aver letto come utilizzerà i suoi tentacoli sul genere umano, altro che sghignazzare, camminerai radente ai muri per un mese XD
    Lieta di far divertire, bonne nuit ^^

    Terra Nova

    ReplyDelete
  14. Macchè vulcano, la BP ha trovato R'lyeh e mo' so' c@$$i per tutti!

    Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn

    ReplyDelete
  15. Buona domenica a tutti, soprattutto al sig. vulcano sconvolto guardacheluna, che ha LETTO che SEMBRA che DA ALCUNI FILMATI che (seguono minchiate nucleari).

    ilpeyote mettici del tabacco in quel che fumi

    ReplyDelete
  16. MR Sbeffegg, professione AttoreSunday, May 30, 2010 at 6:40:00 PM GMT+2

    Testa a testa tra l'ingengeronzo spara minchiate e bacab il provetto allievo copiaincollatore: chi riuscirà a raggiungere l'apice della demenza per primo?

    Ovviamente intendo al secondo livello di demenza, il primo è già stato ampiamente superato ahahah

    ReplyDelete
  17. Sai com'e', quegli ignoranti credono che il petrolio greggio sia nero come quello dei cartoni animati o dei film, bello liquido e pronto all'uso.

    Deficenti.

    Saluti
    Michele

    ReplyDelete