L'immensa sputtanata a Zelig

Il blog che si sta visitando potrebbe utilizzare cookies, anche di terze parti, per tracciare alcune preferenze dei visitatori e per migliorare la visualizzazione. fai click qui per leggere l'informativa Navigando comunque in StrakerEnemy acconsenti all'eventuale uso dei cookies; clicka su esci se non interessato. ESCI
Cliccare per vederla

Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Saturday, May 14, 2011

Il mistero dell'iniquità

http://zret.blogspot.com/2011/05/il-mistero-delliniquita.html

Il mistero dell'iniquità

Né le stelle né il sole
si risveglieranno,
non vi sarà mutamento di stagione,
né suoni melodiosi
o estatiche visioni.
Solo il sonno eterno
in una eterna notte.

(M. P., Proserpina)


Chi può negare che il mondo è dominato da una profonda ingiustizia? Vediamo il destino accanirsi contro i giusti, i deboli, gli inermi, mentre i reprobi trionfano e le loro malefatte non solo sono impunite, ma anche glorificate. Gli uomini talentuosi sono spesso misconosciuti, mentre i mestieranti occupano le cattedre universitarie. I benefattori ricevono come guiderdone ingratitudine, calunnie e sventure.

E' come se tale iniquità non fosse casuale.

Seneca scrive che Dio mette alla prova i probi, vagliando la loro capacità di sopportazione. Potrebbe essere. Sempre a proposito del Creatore, Nigel Kerner afferma che Dio (l’autore lo definisce Godverse) non interviene, poiché non può: è una prospettiva raggelante, ma forse non del tutto lontana dal vero. Quante invocazioni disperate e non di persone avvezze a pettinare le bambole, si perdono nel silenzio più nero! Il segreto dell’iniquità si sposa con il mistero del silenzio di Dio.

Sembra che l’unico miracolo elargito a chi è dilaniato da patimenti indicibili sia la morte, considerata la cessazione di ogni dolore, sempre che…

E’ naturale: il nodo si intreccia anche con l’enigma del male che sembra qualcosa di più di un semplice defectus boni, come sostiene Agostino.

Come compensazione gli uomini hanno ideato il futuro: è nel futuro, infatti, che sarà finalmente stabilita la giustizia. La giustizia è post mortem, l’equo riconoscimento è postumo, ai posteri spetta di pronunciare l’ardua e cristallina sentenza. Non sarà dunque così per sempre: i gaglioffi pagheranno il fio, ma per ora imperversano.

Le religioni rivestono un ruolo fondamentale, quali visioni prospettiche di un mondo rigenerato e redento. Anche quei filosofi che valorizzano l ’hic et nunc sono costretti a collocare in un avvenire incerto l’avvento di una nuova era: si pensi all’Ubermensch (Oltreuomo) di Nietzsche che è appunto oltre il suo stesso, trionfale annuncio. Le religioni e certe filosofie sono verbi che si coniugano solo al futuro.

L’ontogenesi palesa una situazione parallela: l’adolescente vagheggia gli anni in cui sarà felice, ignorando che cosa lo attenda. Sarebbe meglio se leggesse ed assimilasse l’insegnamento contenuto nella poesia “Il sabato del villaggio”: non solo prima o poi verrà “il dì di festa”, ma forse qualcuno gli farà la festa.

A volte si ha l’impressione che all’universo non soggiaccia l’irrazionalità, poiché una struttura siffatta sarebbe probabilistica e distribuirebbe rose e spine in modo più o meno equivalente, ma una razionalità al contrario.

Un dubbio più che cartesiano ci impone di dubitare delle promised lands, ci costringe non a credere, ma a cercare varchi eventuali, cardini che potrebbero cedere, brecce suscettibili di allargarsi.

Forse non risusciteremo, non continueremo a vivere in un altro “luogo”: spezzatosi il breve arco della vita, si sprofonda nel nulla. Lo stesso Dio potrebbe essere veramente, come opina Kerner, per la sua stessa natura, estraneo, volente o nolente, alle miserevoli vicende umane e non solo umane. Perché mai le nostre piccole vite dovrebbero essere tanto importanti in questo cosmo sconfinato e muto?

Un giorno il sole affonderà nel glaciale oceano di una notte infinita per non risorgere più.



5 comments:

  1. Perché mai le nostre piccole vite dovrebbero essere tanto importanti in questo cosmo sconfinato e muto?

    ilpeyote parla per la tua piccola vita professò cogliò

    ReplyDelete
  2. Ma cosa ca$$o si fuma/beve/inietta il professo' coglio' per partorire i suoi post?
    No, seriamente, io solo con l'alcol non riesco manco lontanamente ad avvicinarmi a questi livelli di follia!
    Sulla piccola vita, quoto TDM, quella del "professore" sara' piccola, la mia e' bella, ricca di soddisfazioni e di piacere. Che pena!

    ReplyDelete
  3. ANTONIO MARCIANO'

    http://www.youtube.com/watch?v=gkrnK0igAP0

    ReplyDelete
  4. The Foe-Hammer said...

    ANTONIO MARCIANO'

    http://www.youtube.com/watch?v=gkrnK0igAP0


    Ok, rilanciamo:

    MINCHIA TEAM SANREMESE E SODALI

    http://tinyurl.com/5v43w7k

    ilpeyote non meritate altro

    ReplyDelete
  5. L'ennesimo articolo da tagliarsi i capillari del bulbo oculare iniettandoli di acqua bollente per morire prima...

    ReplyDelete