L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Tuesday, January 3, 2012

OT - Bravo Monti

Per una volta, quando dicono che l'Italia sta affondando, devo dare ragione agli allegroni che ben conosciamo.

Le ultime trovate del nuovo governo (che non e' ne' migliore ne' peggiore di quelli che si sono avvicendati negli ultimi 50 anni) si riassumono in "piu' tasse per i soliti". Se almeno si trattasse di "piu' tasse per tutti" si potrebbe percepire un minimo di equita'.

Invece l'aumento di imposte e costi avra', credo, un impatto sul cittadino medio, il quale comprera' meno (o comprera' diversamente). Di conseguenza le aziende italiane venderanno meno, guadagneranno meno e pagheranno meno imposte sul reddito. Quindi non ci saranno soldi per le spese immani che l'Italia sostiene e allora che si fara'? Si aumentera' ancora l'IVA?

Questi pensieri sono nati qualche giorno fa, quando ho dovuto comprare le cartucce di ricambio per la stampante e un nuovo hard disk.
Sono andato su Amazon Italia e Amazon UK ed ho trovato prezzi simili per le cartucce, mentre per l'hard disk (un Western Digital Elements da 2 Terabite di Watt - quindi piu' potente di HAARP) il prezzo dello store italiano era di 146 euro e nello store UK di 86 sterline, che aggiunte a qualche sterlina per la spedizione al cambio attuale corrispondono a meno di 110 euro (un bel 25% in meno).

Risultato: ho comprato in UK sia l'hard disk sia le cartucce. So che se tutti facessero come me questo comportamento porta meno IVA nelle casse dello stato italiano, meno business per Amazon Italia che paghera' meno tasse allo stato italiano, meno investimenti di Amazon in Italia e meno opportunita' di lavoro in Italia da parte di Amazon.

Nonostante questo non riesco a sentirmi in colpa. Sbaglio?

11 comments:

  1. Infatti sarebbe ora che chi non ha mai pagato pagasse...anche tutti coloro che campano vendendo fuffa complottista, ufologica, magica, paranormale ecc. A quanto ammonterà il giro d'affari complessivo? E naturalmente nessuno paga le tasse....

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  2. Be' anche la tassa sugli aerei avrà come unico effetto l'aumento delle immatricolazioni in Germania dei medesimi. Ormai negli aero club tutti gli aerei privati e gli alianti hanno immatricolazione tedesca.
    La cosa è del tutto legale, visto che la normativa europea prevede l'iimatricolazione i. Qualunque stato europeo.
    Burocrazia estremamente più semplice. Niente notaio, spese certe e ridotte,.
    Risultato per l'Italia che non riesce a semplificare le regole? IVA intascata dalla Germania, officine italiane che perdono il lavoro, aereo club che chiudono.

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  3. Detto questo in Italia bisogna davvero che le tasse comincino a pagarle tutti. Inoltre serve una reale semplificazione e aumento di efficienza dell'amministrazione pubblica. Una cosa seria però, non le barzellette di brunetta.

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  4. Non riescono a semplificare le cose perchè devo far guadagnare determinate categorie usando la burocrazia, il tutto a causa di un meccanismo cervellotico e prolisso appositamente voluto.

    Aumenteranno le compravendite di oggetti tra privati e gli affari oltre confine.

    Oltretutto questa manovra non porterà mai ad un bilancio, dato che si i vari titoli di stato saranno sempre sul mercato

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  5. Dove cazzo è finito il mio commento?
    Maledetto blogspot...

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  6. Ovviamente è una cattiva idea, dal punto di vista economico, aumentare imposte come l'IVA, che colpiscono indiscriminatamente poveri e ricchi, ma ovviamente se un bene aumenta di prezzo del 10% (diciamo da 100 a 110) chi guadagna 10mila se ne sbatte, chi guadagna 1000 stringe la cinghia. E' una manovra per far cassa subito, ma non risolve i problemi strutturali. Ci vorrebbero ad es. più efficienza nei controlli, meno cavilli ad es. giuridici nel civile e nei "processi" in materia di fisco, ecc.

    Una cosa buona è la tracciabilità nei pagamenti, secondo me avrebbero dovuto abbassare ancor di più il tetto, magari a 2/300 €, spero che emergerà parecchio nero e che siano beccati sempre più furbastri.

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  7. Il vero problema non é la quantitá di debito, ma é la mancata crescita.
    Io, come migliaia di altri ingegneri, fisici, matematici siamo stati costretti a scappare dall´ Italia per non essere pagati da ingegneri in Italia, come pizza-taxi in Germania.
    Per questo la Germania ancora cresce e l´Italia crolla, incapace di innovarsi, investire, vivendo solo delle glorie del passato, quasi queste si trasmettessero come patrimonio genetico.
    Se il nostro debito pubblico fosse accompagnato da crescita, nessuno metterebbe in dubbio la sua soliditá: ma no, purtroppo l´Italia é diventata una vecchia stanca che non bada piú al suo futuro.

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  8. Premetto che non credo all'idea di crescita infinita, e penso che prima o poi bisognerà pensare ad un modello economico differente, ma concordo in gran parte con Pluto.
    L'Italia e gli italiani si son seduti per quasi 20 anni illudendosi di avere già tutto e pensando che tanto nessuno era bravo come noi. Basta vedere la superficialità con cui giudichiamo la Cina ed i cinesi. La maggior parte delle persone e dei politici, crede che siano tutti come quelli che hanno le bancarelle al mercato ( e che in ogni caso non per questo sono necessariamente stupidi le ingenui). Invece la Cina si sta preparando a dominare il quadro economico dei prossimi anni e qui c'è chi pensa di risolvere tutto riscoprendo i dazi.
    Per quanto riguarda gli ingegneri io non sono laureato ma constato personalmente un certo tipo di realtà.
    Nel mio settore servono spesso figure di impiegati con qualche nozione tecnica. Pensiamo a chi deve tenere aggiornati gli scadenzari della manutenzione, o aggiornare le pubblicazioni tecniche ecc.
    Si finisce quasi sempre per utilizzare dei laureati che svolgono un lavoro meno qualificato o comunque diverso dalle loro aspettative, rispetto al tipo di studi.
    Questo perchè non vi è assolutamente più fiducia negli istituti tecnici.
    All'estero la mia esperienza è che le cose vanno in modo differente.

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  9. Ormai trovare manodopera qualificata è un'impresa, risultato di decenni di depredazione finanziaria e buonismo nelle scuole. Questo fa sì che un'impresa in Italia si reputi brava in R&D quando fa cose che sono invece ovvie e scritte nei libri già decenni fa.

    PS sui dischi penso che pesi anche la tassa Bondi/SIAE. Comprate all'estero se potete. Ve lo dice uno che passa in Slovenia due volte a settimana.

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  10. Orsovolante quando hanno riformato gli istituti tecnici hanno fatto un danno incredibile, in oltre ci sono tantissimi istituti professionali che meriterebbero maggiore attenzione ed investimento perchè possono formare un tecnico in grado di lavorare in poco tempo.

    invece si finisce in un giro che difficilmente ti forma a dovere.

    Ricordo ancora che dopo due mesi il diploma mi avevano già telefonato per un impiego in uno studio, non so se sia ancora così..... bei tempi

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  11. All'estero se un ragazzo vuole fare il manutentore aeronautico si iscrive ad un istituto tecnico. I piani di studio sono concepiti per coprire quanto richiesto dalla normativa EASA per l'ottenimento della licenza di manutentore.
    Finita scuola ti fai un po' di esperienza e le ditte Son felici di farti crescere.
    In Italia che io sappia nessuna scuola superiore è riuscita nell'intento.
    Una volta preso il diploma devi pagarti di tasca tua corsi ed esami (poco meno di 20) per ottenere la licenza. Da uno a due anni di tempo e parecchi soldi.
    Poi devi trovare una ditta che ti assumerà con una serie di contratti capestro con la scusa di fare esperienza. ( i primi mesi stage gratuito e ENAC difficilmente li accetta come esperienza).
    Lavori 10 e anche 12 ore al giorno, ma ENAC ha deciso che nel libretto ogni giorno puoi segnare al massimo 6 ore.
    Quando finalmente puoi ottenere la licenza devi fare i corsi macchina e motore. Costano un pacco di soldi e la ditta ti dice:" io ti pago i corsi ma tu t'impegni a restare da me, alle condizioni attuali, 1, 2 o 3 anni. Se vai via prima mi restituisci i soldi. Naturalmente accetti e così alla fine hai perso dai 5 ai 7 anni rispetto ai tuoi colleghi tedeschi o polacchi.
    Esiste un corso, una laurea breve al poli di Torino (o esisteva), che ti dava accesso alla LMA di tipo C ( non è propriamente da tecnico ma ti consente di coordinare e gestire i lavori). Dopo un po' si sono accorti che in realtà era più facile prendere la laurea che la licenza. Per la prima bastava passare i singoli moduli d'esame con la sufficienza, per la seconda la normativa richiede il 75 su cento. Adesso la LMA la danno solo a chi ha passato tutti gli esami con almeno 26.
    Una scuola seria da perito aeronautico, dovrebbe invece non solo darti l'accesso pressoché immediato alla licenza, ma anche permetterti di acquisire una certa esperienza pratica tale da poterti scontare un po' di anni di gavetta e invogliare le ditte ad assumerti.

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