L'immensa sputtanata a Zelig

Il blog che si sta visitando potrebbe utilizzare cookies, anche di terze parti, per tracciare alcune preferenze dei visitatori e per migliorare la visualizzazione. fai click qui per leggere l'informativa Navigando comunque in StrakerEnemy acconsenti all'eventuale uso dei cookies; clicka su esci se non interessato. ESCI
Cliccare per vederla

Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Tuesday, November 13, 2012

Un processo da fine del mondo

Strakki, dai che se finisce il mondo te la scampi all'udienza del 15 Febbraio.


Dopo i Maya, prossima fine del mondo: 15 febbraio 2013

PIERO BIANUCCI
TORINO
Siamo in un periodo fecondo per i libri che riguardano il cielo. Da qualche giorno è in libreria la mia “Storia sentimentale dell’astronomia” edita da Longanesi, e da perfetto narcisista mi trovo a guardare le vetrine per accertarmi che sia esposta. Beh, c’è un sacco di buona concorrenza. Chi cerca soprattutto belle foto con poco testo, quasi soltanto didascalie, troverà un libro della De Agostini. Piero Boitani ha pubblicato presso il Mulino “Il grande racconto delle stelle”, dove passa in rassegna la poesia, la letteratura, la musica e l’arte di ispirazione astronomica. L’astrofisica Lisa Randall presenta “Bussando alle porte del cielo” (il Saggiatore), testo scientificamente impegnativo del quale parlerò prossimamente in modo ampio. Margherita Hack, giovanissima novantenne, è in vetrina addirittura con due libri insieme, uno rivolto ai ragazzi e uno agli adulti. 
Incominciamo dal primo. Edito da Sperling & Kupfer, è intitolato “Stelle da paura” e Margherita, Marga per gli amici (foto), l’ha scritto con Gianluca Ranzini, ben noto a chi frequenta il Planetario di Milano. Perché “stelle da paura”? Perché in queste pagine si fa piazza pulita di un certo terrorismo pseudo-astronomico e della malainformazione che accompagna superstizioni astrologiche, leggende metropolitane, pretesi enigmi in stile Voyager / Kazzenger, presunti Ufo.

2 comments:

  1. Mi domando come mai Margherita Hack (così come Rubbia, tanto per fare un altro nome a caso) non sia come 'minimo' Senatore a vita o ministro per la ricerca scientifica.

    ReplyDelete
  2. Perché sono scomodi e, soprattutto, perché sono puliti. Guarda caso Rubbia per sperimentare correttamente la sua centrale solare ha dovuto fare le valigie e andare in Spagna. E questo non è complottismo, è semplicemente ottusità mentale dei dirigenti comunali e provinciali di quella località sicilana dove era in progetto la centrale che poi è stata realizzata solo parzialmente.

    ReplyDelete