L'immensa sputtanata a Zelig

Il blog che si sta visitando potrebbe utilizzare cookies, anche di terze parti, per tracciare alcune preferenze dei visitatori e per migliorare la visualizzazione. fai click qui per leggere l'informativa Navigando comunque in StrakerEnemy acconsenti all'eventuale uso dei cookies; clicka su esci se non interessato. ESCI
Cliccare per vederla

Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

http://indipezzenti.blogspot.ch/

https://www.facebook.com/Task-Force-Butler-868476723163799/

Monday, March 30, 2015

Germanwings schiantatosi sulle Alpi francesi: l'analisi del fattore altitudine induce ad ipotizzare che l'aereo sia stato abbattuto!

http://www.tankerenemy.com/2015/03/germanwings-schiantatosi-sulle-alpi.html

Germanwings schiantatosi sulle Alpi francesi: l'analisi del fattore altitudine induce ad ipotizzare che l'aereo sia stato abbattuto!



La torre di controllo ha perso il contatto radar, quando il velivolo si trovava a 6.800 piedi (circa 2.073 metri di quota) ed incrociava una zona sita a non più di 1.349 metri di altitudine (cretino di un cretino!!! visto che hai messo la mappa, l'altitudine della zona di di Seyne va da 1.079 a 2.720 - l'altitudine del territorio di Barcelonette va da 1.115 a 2.680. Vedi idiota? Piu' di 2.073 metri). Almeno questo si evince dalle informazioni relative al punto di impatto del Germanwings. I sistemi a bordo dei moderni aeromobili permettono di ottenere una traccia radar pulita sino ad altezze minime, tanto da poter seguire un segnale sino all'atterraggio dell'aereo. Ci chiediamo quindi: "Per quale motivo la torre ha perso il contatto radar del volo 4U9525 D-AIPX, quando l'airbus volava a 2.073 metri di quota, se questa traccia risulta essere sulla verticale di un'area ubicata a non più di 1.349 metri sul livello del mare?" Ciò implicherebbe la possibilità che l'A-320 sia scomparso dai radar, poiché abbattuto in volo da intercettori? Noi pensiamo di sì. [1]

[1] Marsiglia ha dato l'allarme non appena 4U9525 ha cessato di rispondere alle chiamate e ha iniziato a perdere quota. Nel giro di pochi minuti i caccia che erano in volo in altre aree della Francia hanno iniziato ad arrivare sul posto. C'è una presenza accertata e confermata di un Mirage 2000C, di un KC-135R e di un E-3F Sentry A.W.A.C.S. Quest'ultimo arrivato solo a metà pomeriggio per rilevare le operazioni del secondo.

Citazione:

"Selon l'hebdomadaire Air & Cosmos, ainsi que le blog Lignes de défense, dans un premier temps, l'Armée de l'Air a déployé un Mirage 2000C, de l'Escadron de Chasse 2/5 "Ile de France", qui assurait la à la permanence opérationnelle, afin de repérer le lieu de l'accident.

Par la suite, un ravitailleur C-135FR ou KC-135R a été "retaské" de sa mission de ravitaillement en vol dans le centre de la France afin de coordonner et d'assurer la liaison radio entre les différents moyens déployés sur zone, et en particulier pour les hélicoptères. A 16h00, ce ravitailleur a été relevé par un E-3F Sentry A.W.A.C.S.".

Articolo correlato: Precipita velivolo commerciale sulle Alpi francesi: completamente falsa la versione ufficiale!




Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.

Medicina informazionale: la Tecnica di NeuroModulazione del dottor Leslie S. Feinberg

http://scienzamarcia.blogspot.ch/2015/03/medicina-informazionale-la-tecnica-di.html

Medicina informazionale: la Tecnica di NeuroModulazione del dottor Leslie S. Feinberg

La Tecnica di NeuroModulazione (NeuroModulation Technique – in sigla NMT) è stata sviluppata dal dottor Leslie S. Feinberg nel 2002. Da quanto leggiamo sul sito ufficiale (http://nmt.md/Patients/MainPatients.cfm) la NMT avrebbe aiutato migliaia di persone in tutto il mondo a guarire da allergie da malattie autoimmune come le l’artrite, il morbo di Crohn, la sindrome del colon irritabile, il lupus, la miosite, la sclerodermia, ed altre malattie croniche ed infiammatorie (secondo uno studio recentemente pubblicato avrebbe risolto con successo anche un'alta percentuale di casi di cavitazione dell'osso mandibolare).

Qui di seguito la traduzione di alcune informazioni tratte dal succitato link. Ulteriori informazioni in italiano al link successivo (dove trovate il prosiego delle righe qui tradotte) http://www.radionicabenessere.it/www.radionicabenessere.it/NMT.html

Vedi anche questo video.



La NMT si concentra molto sull’ottimizzazione della risposta del sistema immunitario ai microorganismi patogeni e sull’incoraggiamento della flora benefica che si trova nel sistema digestivo, nel sistema respiratorio e sulla pelle. Test energetici altamente sensibili di consapevolezza corporea possono segnalare la presenza di tali patogeni prima che essi siano abbastanza numerosi da essere rilevati dagli usuali test di laboratorio. La NMT è anche un potente mezzo per affrontare problematiche psicologiche e fobie che persistono da lungo tempo. I pazienti con dolore cronico spesso sperimentano una riduzione o persino una complete eliminazione del dolore nel giro di pochi minuti da un trattamento NMT. Molti pazienti hanno risolto dei problemi di salute rispetto ai quali sia la medicina convenzionale che quella “complementare” o “alternativa” risultavano inefficaci.

Il significato della medicina informazionale
La base informazionale della malattia può essere la più comune, ma tuttavia la più trascurata, via di guarigione. La NMT viene descritta al meglio “medicina informazionale,” perché lavora per identificare e correggere le fonti informazionali della malattia – la confusione che può interrompere i nostri meccanismi innati di guarigione. Molte persone credono che la malattia derive da qualche afflizione sterna che attacca brutalmente l’unione di mente e corpo. La posizione della NMT è che la malattia è l’inevitabile risultato della confusione informazionale e negli errori nei sistemi responsabili della regolazione delle funzioni del corpo, rendendoli incapaci di produrre lo stato di equilibrio nel nostro corpo che viene richiesto affinché ci sia il benessere. Un buon esempio è l’allergia al cibo, quando il sistema immunitario è così confuso che il corpo danneggia se stesso a causa delle reazioni sbagliate nei confronti di un cibo che dovrebbe essere visto come un nutrimento benefico.
Vista in questa luce la malattia la malattia, o il “mal-essere” nel corpo si verifica di regola quando il sistema mente-corpo non è sufficientemente cosciente delle proprie condizioni interne e di quanto serve per guarire.

Il sistema mente-corpo è un sistema che si auto-corregge che cerca sempre di trovare e mantenere quello stato interno di equilibrio che porta al massimo della salute e della vitalità.

Il sistema mente-corpo è una unità di cinquantamila milioni di cellule che si integrano organizzandosi per formare i vari tessuti, le strutture ed i sistemi del corpo. L’intelligenza si trova ad ogni livello di organizzazione del sistema mente-corpo, dal DNA della prima cellula da cui è iniziata la vita alle strutture di memoria e di analisi dell’informazione in ogni cellula del corpo, dalle reti neurologiche che si trovano negli organi e nel sistema nervoso autonomo, fino al livello più alto di analisi dell’informazione, il cervello. Questa intelligenza include sia la “mente cosciente” che ci fornisce la consapevolezza di cui abbiamo bisogno per interagire con le persone e con gli eventi che accadono nel nostro ambiente, così come la mente “diversa da quella cosciente” che è diretta internamente per governare tranquillamente in background le funzioni del corpo senza distrarre la mente cosciente dalle sue responsabilità.

Dal punto di vista clinico la NMT si concentra su questa attività “diversa da quella cosciente” perché è li che il funzionamento del corpo viene determinato. La NMT utilizza una forma unica di test della risposta dinamica muscolare (detto anche MRT dinamica) mentre viene applicato il nostro protocollo NMT per addestrare il sistema mente-corpo a raggiungere lo stato informazionale più valido e completo per liberare la nostra capacità di guarire. Anche le funzioni del corpo originano come istruzioni, come un insieme di informazioni che viene trasmesso alle cellule che sono responsabili dell’esecuzione di quella funzione, facendola iniziare e facendola terminare. Un funzionamento errato del corpo risulta inevitabilmente da una informazione errata, trasmessa al posto sbagliato, nel momento sbagliato. Ogni persona è unica nella propria eredità genetica - quel ventaglio di possibilità fisiologiche delle quali il sistema mente-corpo è capace.

Ogni persona inoltre porta con sé gli effetti negativi di precedenti malattie, traumi e dell’invecchiamento. I professionisti esperti utilizzano la NMT come un mezzo per valutare tutti questi fattori unici ed ottimizzare le risorse del corpo per riconquistare la salute.

Cojoni a coppie di due

Per gli analfabeti dei debunker o meglio dei deceivers, Somari falsificatori...si ricorda che secondo la logica e la semantica (questi termini per i disinformatori sono pressochè sconosciuti) Complottista è colui che nasconde il piano criminale alle masse e non chi lo denuncia. Ci siamo compresi ignoranti, asini, somari micci di negazionisti starnazzatori? L'italiano va studiato, coglionazzi!
Rispondi
 
Risposta: prank, sei un coglione
 
Esatto.

Risposta: strakky, sei l'altro


da: http://www.treccani.it/vocabolario/complottista_%28Neologismi%29/



 

La prigione del pensiero

http://zret.blogspot.ch/2015/03/la-prigione-del-pensiero.html

La prigione del pensiero



La malvagità si può forse ancora tollerare, la stupidità no.

L’alfabeto dei veleni

E’ arduo immaginare un’età più tossica di quella in cui viviamo. Dall’A di alluminio alla Z di zinco, l’ambiente rigurgita di veleni. Aggiungiamo le radiazioni nucleari, i pesticidi, la diossina, il benzene, gli additivi, gli edulcoranti artificiali… ed il quadro sarà... incompleto. Quando respiriamo, quando beviamo e ci nutriamo, sappiamo che respiriamo morte, sappiamo che ci alimentiamo con la morte.

Come se non bastasse, a guisa di complemento, l’attuale coscienza dell’umanità è “inquinata alle radici” (I. Svevo). Il bombardamento che la coscienza subisce per opera dei media non è meno deleterio della contaminazione fisica. Proprio come non si riesce più a contemplare un cielo naturale, azzurro e solcato da nuvole vaporose, così è diventato utopico accostarsi alla vita collettiva, senza restare invischiati nell’”informazione” e nella “cultura” di regime. Tutto è filtrato, distorto, stravolto, sfigurato come in un quadro di Francis Bacon. L’erudito di un tempo poteva compulsare fonti più meno attendibili e veridiche; oggi, prima di reperire un documento genuino, uno studioso deve sciropparsi centinaia di resoconti spuri, di bolse sceneggiature.

Una volta si distingueva tra cronaca e storia (meglio storiografia): la prima, pur nel suo corto respiro, nel suo limitato orizzonte, presupponeva il dignitoso e difficile lavoro dell’inviato che in loco raccoglieva testimonianze e notizie circa il “fatto” per poi scrivere il suo pezzo. Da tempo la storiografia è defunta, ma ormai anche la cronaca è agonizzante.

Se oggi nascesse un Tacito, riuscirebbe a ricostruire e ad interpretare un periodo quale il nostro, in cui la più fanatica finzione e la propaganda più delirante hanno soppiantato la genesi e la concatenazione degli eventi? Dovrebbe affidarsi a Fichipedia ed a scartafacci simili: il risultato sarebbe disastroso.

Ormai ad inficiare qualsiasi indagine non è solo la censura, quanto la composizione di “romanzi mediatici”, al cospetto dei quali scemeggiati televisivi come “Ultimo”, risultano più credibili e coerenti.

Il servizio pubblico è snaturato ad impudico disservizio, l’informazione è degenerata in quotidiana montatura. Non si salva più alcunché: la ricerca scientifica è ostaggio di baronie universitarie, le scuole, quando non sono prigioni del pensiero, sono agenzie turistiche in cui insegnanti-tour operators si affannano per cercare mete che non siano teatri del prossimo false flag.

La prigione del pensiero

Le facoltà intellettive dell’umanità sono state azzerate. Prima è stata distrutta la fantasia, la capacità di creare ed immaginare, poi sono state erose le abilità dialettiche: persino il sistema aristotelico, con la sua binaria e rigorosa semplicità, è stato intaccato in modo irreversibile a tal punto che è difficile imbattersi in una persona dotata di un pur embrionale “organo” logico.

Oggidì gli uomini non pensano: in vece loro, ad elaborare “concetti” e ad esprimersi è la televisione. Si ripetono i luoghi comuni del piccolo schermo, persino usando lo stesso telidiota idioletto.

Il dissenso non è possibile, non in quanto la scure del controllo si sia abbattuta sulla libertà d’opinione, ma perché tale libertà non si manifesta più, sostituita dal livellamento, dall’abitudine a “ragionare” tutti allo stesso modo, a reagire secondo schemi pavloviani. L’unica reazione è l’assuefazione.

Soprattutto gli uomini non avvertono più né l’esigenza di conoscere né quella di palesare le proprie idee, perché non ne hanno più. Questo panorama desolante sembra coinvolgere ogni classe sociale, ogni generazione in maniera indistinta.

Decenni fa si levava qualche voce critica (si pensi a Montale o a Pasolini): la classica vox clamantis in deserto non era ascoltata, ma si levava. Attualmente le voci tacciono e nella waste land non si ode un’eco che sia una.

Vero è che esistono le eccezioni, ma una rondine non fa primavera. Tra l’altro anche le rondini e le primavere sono soltanto un pallido ricordo di un tempo per sempre tramontato.

Nessuno va alla recherche di un tempo che non si è neppure consapevoli di aver perduto.

Articolo Delirio di un coglione correlato: Precipita velivolo commerciale: completamente falsa la versione ufficiale!


Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati

Saturday, March 28, 2015

Precipita velivolo commerciale sulle Alpi francesi: completamente falsa la versione ufficiale!

rosario marciano' detto straker, sei un essere di merda (chiamarti uomo di merda sarebbe gia' un complimento)
vai a raccontare le tue cazzate ai parenti delle vittime coglione. ti aspettano tutti a 200 km da casa tua.

http://www.tankerenemy.com/2015/03/precipita-velivolo-commerciale-sulle.html

Precipita velivolo commerciale sulle Alpi francesi: completamente falsa la versione ufficiale!



Sono le 8:57 UTC del 24 marzo 2015: un velivolo della compagnia low cost Germanwings, appartenente alla Lufthansa, decolla dallo scalo di Barcellona (Spagna), diretto a Düsseldorf, in Germania. Poco più di 40 minuti dopo, stando alla versione ufficiale, si perde il suo segnale radar e l’aereo impatta sulle Alpi francesi. I media riportano la notizia così:

"Precipita velivolo commerciale sulle Alpi francesi. I testimoni ‘Volava troppo basso’. L’aereo era decollato alle 10 di mattina. Fin dall’inizio, la rotta dell’Airbus A320 eraanomala’ rispetto alla norma dei voli Barcellona-Dusseldorf: lo scrive il sito specializzato nel monitoraggio voli aerei Flightradar24. L’aereo sarebbe salito a 38.000 piedi prima di scendere inspiegabilmente. A 6.800 piedi il segnale è stato perso".

Successivamente le informazioni che via via sono diffuse ridimensionano la questione relativa alla rotta, mentre si "aggiusta il tiro" sulla quota, non più definita "bassa". Compaiono i primi grafici che descrivono una discesa lenta e graduale che porta il velivolo da oltre 12.000 a 1.800 metri in circa 8 minuti (Alcune fonti parlano di 18 minuti).

Sul portale Dailymail si riferisce circa la presenza di due caccia intercettori che scortano il velivolo, prima che esso scompaia dietro le montagne, ma successivamente la notizia viene editata e le righe in questione sono espunte. Non si accennerà più ad unità militari nella zona.

Leggiamo insieme: "Testimoni hanno parlato di un boato come da esplosione di dinamite. Poi hanno visto dei caccia seguire il velivolo della Germanwing. Ciò fa supporre che l'aereo civile fosse in qualche modo scortato da aerei militari".



Inizialmente è esposto che la zona dove si è schiantato l'airbus della Germanwings è difficilmente raggiungibile e che saranno necessari giorni per raggiungere il luogo del disastro, ma le mappe satellitari mostrano l'esatto contrario. Infatti la cima di 2.600 metri interessata dall'incidente aereo è all'interno di una zona percorribile tramite vie di accesso con automezzi e nelle vicinanze sorgono due piccoli centri abitati.

Le autorità dichiarano che sarà arduo ritrovare le due scatole nere, poiché l'aereo "si è polverizzato". Poche ore dopo, però, le apparecchiature preposte alla registrazione delle voci di bordo ed al percorso seguito dall'A-320 fanno la loro comparsa. Il Procuratore francese, che coordina le indagini, dichiara che le scatole nere sono fortemente danneggiate e che sarà difficile recuperare informazioni. La mattina successiva sono, invece, già disponibili le foto del Flight recorder danneggiato e poche ore dopo il Procuratore afferma, in conferenza stampa, che la registrazione del volo è stata recuperata: il responsabile dell'"incidente" è il co-pilota, che intendeva uccidersi. Questione chiusa.

Che cosa, però, è successo veramente?

In questo caso, così come in altri, molte tessere non appaiono al loro posto e le contraddizioni sono numerose. Vediamo di elencarle in modo sintetico.

LA QUOTA - Il volo 9525 D-AIPX, secondo i dati (se attendibili) forniti da Flightradar 24 risultava ad un’altitudine inferiore rispetto a quella regolare, ma questo è noto. Sappiamo che gli aerei commerciali preposti alla diffusione di composti igroscopici ed elettroconduttivi (vulgo scie chimiche) in bassa atmosfera volano spesso su corridoi militari e quindi a quote inferiori rispetto a quelle dichiarate. Quindi l'impatto sulle Alpi francesi sembra essere una conferma di tale prassi: è chiaro che, se si incrocia a quote non sicure su determinate aree, l'incidente è più facile, in quanto eventuali manovre di emergenza non sono possibili.

LA ROTTA - Come ammesso dallo stesso portale meteoweb.eu, noto per essersi espresso in più occasioni a danno di chi scrive, il velivolo della Germanwings "percorreva un corridoio non diretto, ma che pareva piuttosto turistico".

LE COMUNICAZIONI CON LA TORRE - Stando a quanto riportato dalle autorità competenti, l'A-320 è scomparso dai radar pochi istanti prima della (presunta) collisione con le cime francesi. Inizialmente non si accenna all’interruzione di comunicazioni radio tra torre di controllo e piloti a bordo del velivolo commerciale. In tempi successivi, però, per giustificare la tesi ufficiale del "pilota kamiKaze", si asserisce che la torre ha perso ogni contatto con l'equipaggio, non appena il volo 9525 ha cominciato la discesa controllata e cioè 9 minuti prima della perdita del segnale sui radar. Questi tempi di buio implicano necessariamente l'intervento di caccia intercettori che dovrebbero raggiungere l'aereo civile e verificare "a vista" le condizioni dei piloti, quindi operare di conseguenza, ma nessun responsabile ha menzionato qualsivoglia operazione di "scramble".



LA SCATOLA NERA - Una sola delle due scatole nere è stata mostrata e cioè quella preposta alla registrazione dei dialoghi a bordo (in cabina di pilotaggio). Senza dubbio l'apparato risulta un vecchio modello, non più installato sui velivoli attuali, ma soprattutto mostra graffi e ruggine, come se fosse rimasta sotto le intemperie o in un ambiente umido per molto tempo. Il flight recorder non è quindi quello del volo 9525, ma con tutta probabilità è un pezzo recuperato da qualche magazzino ed usato allo scopo di ingannare il pubblico avido di chiarimenti.



LA TRACCIA AUDIO - Esiste già una traccia audio (ora rimossa), pubblicata sul portale You-tube e che è stato dichiarato essere la registrazione degli ultimi 60 secondi del volo 9525. Il file audio risulta essere frutto di manipolazione. Alcune parti di quelli che sono spacciati per i suoni in cabina sono ripetute più volte, mentre alla fine è circostanza anomala non udire il sistema di bordo richiamare il pilota con l'avviso "Pull up". E', infatti, lo strumento di prossimità al suolo che avvisa il pilota di tirare a sé la cloche o, come nel caso dell'A-320, il joystick.

IL PILOTA KAMIKAZE - Il Procuratore francese dichiara al mondo che la tragedia ha un responsabile: il co-pilota tedesco Andreas Lubitz. Inizialmente è dipinto un ritratto che non indicherebbe un aspirante suicida, ma con il passare delle ore viene corretto il tiro ed il profilo del povero capro espiatorio è sempre più fosco. E’ evidente come si stia operando a posteriori in modo tale da legittimare il più possibile la veridicità della versione ufficiale e che cioé il ventisettenne abbia voluto deliberatamente distruggere l'aereo ed uccidere sé stesso ed altre 149 persone tra equipaggio e passeggeri, poiché squilibrato. Bisogna chiedersi come sia possibile che il giovane potesse ancora volare, se quanto descritto dalle autorità e dai media è rispondente al vero. I colleghi del pilota, i dirigenti della Germanwings-Lufthansa tacciono. Intanto, però, è curioso che, a seguito dell'incidente sulle Alpi francesi, i piloti della Germanwings si rifiutino di volare. I motivi sono evidentemente da ricercare altrove. Che cosa sanno gli "addetti ai lavori" che noi non sappiamo? Forse sono preoccupati dei ripetuti e sempre più frequenti episodi di "fumo in cabina" legati alla sindrome aerotossica? Noi diremmo di sì.

Tornando al "suicida" Andreas Lubitz con 630 ore di volo all'attivo, un curriculum di tutto rispetto ed un riconoscimento F.A.A.. Egli approfitterebbe di un bisogno fisiologico del pilota per portare a termine quella che viene definita un'azione preordinata e deliberata. Bisogna domandarsi: come avrebbe agito, se il suo collega non si fosse recato alla toilette?

LA PORTA BLINDATA - Ci è stato “spiegato” che la porta blindata non ha permesso al Comandante di rientrare in cabina di pilotaggio, ma non ci è stato chiarito per quale motivo, pur avendo almeno otto (8) minuti per decidere sul da farsi, nessuno, compreso il Primo pilota, abbia usato il telefono satellitare, posto proprio a fianco della tastiera. Il telefono satellitare permette di comunicare con l’esterno ed in questo caso sarebbe stato possibile avvertire la torre di controllo di quanto stava avvenendo in quei drammatici frangenti. Otto minuti di silenzio? Inverosimile.

I PASSEGGERI - La versione ufficiale vede i viaggiatori rendersi conto del disastro imminente solo negli ultimi istanti. Come è possibile? Le autorità affermano che il Comandante ha cercato di scardinare (con un piede di porco) la porta di accesso alla cabina di pilotaggio. Questa è visibile da tutti i posti a sedere, dai primi sino a quelli posti in coda al velivolo. Per cui è plausibile che nessun passeggero abbia urlato o tentato di mettersi in contatto con amici e/o parenti tramite cellulare? A quella quota ed a quella velocità era probabilmente possibile riuscire ad agganciare qualche ponte UMTS a terra.

IL LUOGO DELL'IMPATTO - Nell'area del supposto schianto non si vedono oggetti più grandi di un paio di metri quadrati. Non si scorgono resti umani né bagagli o vestiti e, soprattutto, non si notano i rottami dei due turbofan che, essendo composti da parti in titanio ed altre leghe resistenti, dovrebbero essere assolutamente (quasi integri) nel sito del presunto impatto. La casistica indica che nel caso di collisioni, seppur violente, il piano di coda ed i motori restano indenni, nella loro struttura principale, ma a Barcellonette di queste parti non è stata trovata traccia!



CONCLUSIONE - LE NOSTRE IPOTESI - Non esiste una spiegazione univoca e certa, ma possiamo ipotizzare alcuni scenari.

In prima battuta, dato per stabilito che, come dimostrato da questo drammatico evento, gli aerei commerciali volano a quote più basse di quelle dichiarate, semplicemente per assolvere compiti di "geoingegneria clandestina", possiamo congetturare che a bordo del volo Barcellona-Düsseldorf della Germanwings si sia verificato l'ennesimo caso denominato in gergo "fumo in cabina". L'A-320 in questione era già stato coinvolto, in passato, in un episodio simile. In quel caso i due piloti, che avevano perso conoscenza, riuscirono in extremis a riprendere il controllo del velivolo, evitando una tragedia. Tuttavia i casi di "sindrome aerotossica" sono così frequenti che, sebbene le compagnie stiano ancora cercando di nascondere ai più il problema della contaminazione da gas neurotossici in cabina, sarà sempre più difficile occultare la verità. Infatti sono decine i piloti, il personale di bordo ed i passeggeri che si accingono ad intentare azioni legali, giacché è recente la pubblicazione del referto di un coroner che associa con assoluta certezza la morte di un giovane pilota con ripetuti episodi di "fumo in cabina".

E' il caso di ricordare che nel recente disastro aereo non è da sottovalutare la supposizione secondo cui i piloti, il personale di bordo ed i passeggeri siano rimasti incoscienti per minuti e questo giustificherebbe la dinamica occorsa. Ovviamente una verità come questa sarebbe deflagrante a livello di immagine ed il mercato dei voli civili subirebbe un crollo spaventoso. Anche le operazioni di aerosol clandestine, affidate alle compagnie commerciali, sarebbero in qualche modo compromesse. Per questo motivo è stata confezionata la storiella del pilota sucida alla quale tutti si sono omologati di buon grado. Un errore umano e la faccenda si chiude in fretta. Ciò giustificherebbe anche il silenzio dei dirigenti della Lufthansa che, a loro modo di vedere, preferiscono questo tipo di danno di immagine, piuttosto che dover rivedere la questione di fronte ad una vasta clientela. Gli utenti chiederebbero gli indennizzi per danni subìti a causa dei fumi tossici respirati in cabina passeggeri in questi ultimi 15 anni.

In ultimo... noi pensiamo che l'A-320 della Germanwings sia stato abbattuto ben prima di precipitare sulle cime francesi e ciò spiegherebbe perché delle parti più resistenti del velivolo non esiste alcun rottame. In seguito sarebbe stato ricreato ad hoc un teatro del disastro. E’ una ricostruzione superficiale (quella ufficiale), contraddittoria ed approssimativa, ma più che sufficiente per ingannare un popolino sempre più stupido.

La condizione umana

http://zret.blogspot.ch/2015/03/la-condizione-umana.html

La condizione umana



Per lo più le esistenze sono ordinarie, eppure, anche dietro queste vite normali, sovente si agita, si dibatte in maniera convulsa tutto un mondo di quotidiane sofferenze, di incessanti inquietudini, di diuturni sacrifici.

Che cosa si nasconde dietro la maschera della normalità? Atti eroici compiuti da uomini e donne che non sono eroi o eroine, dotati di una capacità di sopportazione degna di filosofi stoici. Pure quando non si consumano tragedie, una vita consueta esige vigore, pazienza, tempra, rassegnata perseveranza. Le sventure schiantano, ma la monotonia consuma.

Purtuttavia, se da un lato questa situazione dimostra quanto sono eccezionali certe persone comuni grazie alle quali l’organizzazione sociale preserva ancora un briciolo di umanità, dall’altro attesta che la condizione umana è propriamente inumana.
Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati

Wednesday, March 25, 2015

THE SCANNER - Troppo da fare

Negazionisti, Normalizzatori e Disinformatori tutti,

troppo lavoro in questo periodo e pochissimo tempo per rincorrere le cazzate marcianeste, lanniche e penniane.

Ho dovuto quindi trascurare l'esilarante segnalazione di TFB in cui il commander ha aidentifaid un elicottero dotato di telecamera inviato appositamente a Sanremo per spiare la sua crapa pelada.

Vi rimando quindi al post di Wasp e torno al lavoro.
Buona lettura

eSSSe

Ancora segnalazioni (conferenza, scie chimiche, falso allunaggio)

http://scienzamarcia.blogspot.ch/2015/03/ancora-segnalazioni-conferenza-scie.html

Ancora segnalazioni (conferenza, scie chimiche, falso allunaggio)

Segnalo un articolo sul "restyling" dei TG e dei servizi meteo (nonché sulla riorganizzazione dei servizi segreti) che spiega bene cosa sia successo di pari passo all'avanzare della "geoingegneria clandestina"

Una conferenza su tale tematica a Gambara (tra Cremona e Brescia) 

Un video sui simboli e le varie allusioni contenute nel film Shining di Kubrick, che rimandano al falso allunaggio. La mole di "coincidenze" fa propendere per la tesi che realmente Kubrick oltre a giare 2001 odissea nello spazio sia stato il regista di un "colossale bufala" a cui ha creduto quasi tutto il mondo
Del resto un'analisi dei filmati dell'allunaggio mostra chiari segni di "effetti speciali"
Interessante è anche la trama della prima stagione della serie TV "The Event", sospesa ufficialmente per il basso indice di ascolto, ma forse perchè adombrava fin troppo alcune verità scottanti? Certo nella serie sono narrati alcuni eventi ridicoli e sono descritte situazioni inverosimili: il presidente degli USA che si preoccupa del benessere del paese, il leader della CIA che rischia la pelle per il bene dei cittadini, la diffusione di un virus mortale ottenuto dal corpo congelato di una vittima della cosiddetta pandemia di influenza spagnola del 1918 (quando tra la tossicità dei vaccini somministrati in quel periodo e la tossicità delle alte dosi di aspirina assunte dagli ammalati di influenza). 
Ma la presenza di esseri apparentementi umani infiltrati negli alti piani della politica, dell'ecomomia, della finanza, che da lì manipolano occultamente le vicende umane a proprio vantaggio potrebbe essere una delle chiavi di lettura di quanto sta realmente avvenendo su questo sfortunato pianeta. La necessità di una razza aliena di trovare un altro pianeta in cui vivere che porta al progetto di sfoltimento della popolazione locale potrebbe spiegare pure tante cose. Tante ma non tutte, visto che una razza tecnologicamente avanzata potrebbe trovare molte altre soluzioni che non arrechino male fisico ad alcuno. In realtà è molto probabile che per comprendere quanto sta succedendo bisogna rivolgere gli occhi anche ad un altro piano della realtà.
Riguardo a The Event vedi

Alcune informazioni sul vaccino contro il morbillo e sul vaccino trivalente MPR (morbillo, parotite, rosolia)

http://scienzamarcia.blogspot.ch/2015/03/alcune-informazioni-sul-vaccino-contro.html

Alcune informazioni sul vaccino contro il morbillo e sul vaccino trivalente MPR (morbillo, parotite, rosolia)

Il recente caso di una bambina non vaccinata e morta in seguito ad una complicazione del morbillo, ha dato orgine (come prevedibile) ad articoli di accusa contro i genitori che si oppongono al vaccino, ma in tutti questi articoli non si parla delle sostanze chimiche potenzialmente pericolose contenute nei vaccini si parla degli effetti collaterali dei vaccini, che possono andare dalla febbre alta alle convulsioni, dall'autismo alla morte improvvisa. In questi stessi articoli inoltre viene sbandierata una percentuale di efficacia dei vaccini  prossima al 100%, dato ben lontano dal vero. 

Per esempio ci si dimentica di certe notizie che provengono da oltralpe, relative a 40 casi di morte associata proprio al vaccino MPR (morbillo, parotite, rosolia), o di notizie che provengono da altre parti del mondo, come Bangladesh e India, dove alcuni bambini sono morti in seguito alla vaccinazione contro il morbillo.

La realtà è che se i vaccini possono offrire una certa protezione, tale protezione non è assoluta, e quand'anche la protezione viene garantita, c'è il rischio di pagare per essa un prezzo piuttosto alto.

Per prima cosa occorre precisare che i vaccini inducono solamente una produzione di anticorpi contro la malattia, ma la produzione di anticorpi non garantisce di per sé una reale protezione contro l'agente infettivo. Non possiamo scambiare una produzione di anticorpi artificialmente indotta dal vaccino per una certezza che la malattia non si potrà mai contrarre. 

Risale al 1990 uno studio pubblicato sul Journal of Infectious Diseases secondo il quale anche se 95% di una popolazione urbana di bambini africani aveva gli anticorpi al morbillo in seguito alla vaccinazione, l'efficacia del vaccino non era superiore al 68%. [P Aaby, K Knudsen, T G Jensen, J Thårup, A Poulsen, M Sodemann, M C da Silva, H Whittle. Measles incidence, vaccine efficacy, and mortality in two urban African areas with high vaccination coverage. J Infect Dis. 1990 Nov ;162(5):1043-8. ]

Uno studio del 2008 ha scoperto che anche quando il vaccino genera una produzione di anticorpi contro il morbillo, il 20,7% dei soggetti che hanno ricevuto il vaccino (6 su 29) hanno una quantità di anticorpi insufficiente a proteggere dalla malattia. [Inácio M Mandomando, Denise Naniche, Marcela F Pasetti, Xavier Vallès, Lilian Cuberos, Ariel Nhacolo, Karen L Kotloff, Helder Martins, Myron M Levine, Pedro Alonso. Measles-specific neutralizing antibodies in rural Mozambique: seroprevalence and presence in breast milk. Am J Trop Med Hyg. 2008 Nov;79(5):787-92.] 

Interessante è anche lo studio del 1988 ruguardante la risposta di una comunità con un'alta copertura vaccinale (quasi tutti i soggetti vaccinati contro il morbillo) ad un'epidemia della malattia: la risposta anticorporale è stata trovata nel 100% delle persone non vaccinate e nell'89,2% di quelle vaccinate. La conclusione dello studio è: "[una] vaccinazione precedente contro il morbillo non è sempre associata né con l'immunità né con la presenza di anticorpi specifici". [L Sekla, W Stackiw, G Eibisch, I Johnson. An evaluation of measles serodiagnosis during an outbreak in a vaccinated community. Clin Invest Med. 1988 Aug ;11(4):304-9.]

In realtà l'equivalenza tra difesa del sistema immunitario e produzione di anticorpi non è per niente valida, ed a riprova potremmo citare alcuni articoli scientifici:
Severe tetanus in immunized patients with high anti-tetanus titers. Neurology. 1992 Apr ;42(4):761-4. PMID:

B cell maintenance of subcapsular sinus macrophages protects against a fatal viral infection independent of adaptive immunity. Immunity. 2012 Mar 23 ;36(3):415-26. Epub 2012 Mar 1. PMID: 22386268

Immune Containment and Consequences of Measles Virus Infection in Healthy and Immunocompromised Individuals
Il primo articolo descrive tre gravi cass di tetano in pazienti vaccinati che avevano persino alte quantità di anticorpi al tetano; gli ultimi due articoli mostrano come l'immunità umorale (legata alla presenza di anticorpi) non sia sempre né l'unico né il principale fattore nella lotta del nostro sistema immunitario contro l'agente infettivo.

E veniamo adesso agli effetti avversi (o collaterali che dir si voglia) che può causare la somministrazione del vaccino.

Prendiamo per esempio l'articolo Vaccines for measles, mumps and rubella in children [Cochrane Database Syst Rev. 2012 Feb 15;2]. In questo studio gli autori, a parte il fatto di non avere trovato nessuno studio scientifico che dimostri l'efficacia del trivalente nella prevenzione della rosolia (!), segnalano che tale vaccino può: aumentare il rischio di meningite asettica, aumentare il rischio di febbre con convulsioni, aumentar eil rischio di porpora trombocitopenica (una malattia della coagulazione del sangue). Le conclusioni degli autori sono che le informazioni sulla sicurezza di tali vaccini trivalenti sonolargamente inadeguate, e che "la prova di eventi avversi in seguito alla immunizzazione con il vaccino Morbillo, Parotite, Rosolia non può essere separata dal suo ruolo nella prevenzione delle tre malattie". Da notare che nell'articolo vengono esaminati diversi tipi di vaccino, e la loro efficacia viene stimata tra l'84% ed il 95%, un valore ben diverso dal 99% che viene a volte sbandierato quando si vogliono colpevolizzare i genitori che non vaccinano i propri figli.

E adesso consideriamo l'articolo Transverse myelitis and vaccines: a multi-analysis [Lupus. 2009 Nov;18(13):1198-204] che descrive la correlazione tra una rara condizione neurologia autoimmune (mielite trasversa) ed i vaccini (compreso il già citato trivalente Morbillo-Parotite-Rosolia, il trivalente Difterite-Tetano-Pertosse, quello contro l'epatite B). La conclusione è che, dal momento che tale effetto avverso è associato a differenti vaccini, la causa potrebbe risiedere nell'adiuvante, ovvero nella sostanza aggiunta al vaccino per aumentare la produzione di anticorpi da parte del soggetto vaccinato. Un tipico adiuvante presente in moltissimi vaccini è l'idrossido di alluminio (AlOH) che contiene quindi il tossico metallo pesante alluminio. Ricordiamo che l'adiuvante serve solo a diminuire i costi di fabbricazione del vaccino, dal momento che la stessa risposta anticorporale si potrebbe avere iniettando una dose maggiore di antigeni.

Il legame tra l'autismo ed il vaccino MPR è indagato dall'articolo Elevated levels of measles antibodies in children with autism [Pediatric Neurology 2003 Apr;28(4):292-4.]; in tale studio è stato mostrato che nell'83% dei bambini autistici (a differenza dei bambini sani, e persino degli stessi fratelli dei bimbi autistici) sono presenti livelli più alti degli anticorpi al morbillo. La conclusione degli autori è che "I bambini autistici hanno un'esagerata risposta del sistema immunitario al virus del morbillo, che in assenza di un'infezione di un ceppo selvaggio del morbillo potrebbe rappresentare un segno di reazione anormale del sistema immunitario al ceppo del vaccino o di una riattivazione del virus".

Una raccolta di altri studi scientifici consimili possono essere reperiti al seguente link:
Tra questi ci sono: 
- uno studio che lega i vaccini combinati ad un aumento degli effetti collaterali: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20166340
- uno studio che mostra come tra gli effetti collaterali del vaccino MPR c'è la produzione di anticorpi contro una proteina costituitiva della mielina (la sostanza che ricopre gli assoni delle cellule nervose, e che è essenziale per il loro funzionamento); tale reazione autoimmune indotta contribuisce a causare l'autismo: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12145534 

- uno studio che mostra come le reazioni avverse al vaccino MPR si verificano in 1 infante su 6 che ricevono la prima dose, con manifestazioni di febbre alta in 1 caso su 20:  http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17015532
 - uno studio che mostra come l'associazione di più vaccini può incrementare la mortalità infantile, specialmente nelle femmine: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16621182
- due studi che associano la vaccinazione MPR allo sviluppo di porpora trombocitopenica: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18310189  e   http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12534647



Molte delle informazioni contenute in questo articolo sono state reperite grazie al sito www.greenmedinfo.com ed in particolare all'articolo

Chi comanda il mondo - la canzone di Povia ed il documentario "La centesima scimmia"


http://scienzamarcia.blogspot.ch/2015/03/chi-comanda-il-mondo-la-canzone-di.html

Chi comanda il mondo - la canzone di Povia ed il documentario "La centesima scimmia"

Cioe' comanda il piccione?

Qui sopra il video della canzone "chi comanda il mondo" di Povia, dalla colopnna sonora del film La centesima scimmia" di Marco Carlucci, film-documentario che analizza la crisi economica artificiale in cui siamo piombati a causa delle élite occulte che manipolano ogni aspetto della realtà.
In questa canzone (ma anche in altre) Povia dice più verità di tanti altri cantanti cosiddetti "impegnati" , denuncia il mostro dell'Unione Europea, chiede la sovranità monetaria ... Di chi ci governa dice: "oltre che il potere vuole il tuo dolore"; ditemi quale politico si è mai spinto a dire una simile verità. Qui sotto un'anteprima del filmnella quale potete vedere (purtroppo) anche molti gatekeeper, ovvero i soliti guru che dicono qualcosa di vero su alcune cose importanti, per poi nascondere, ridimensionare o persino giurare il falso su cose ancora più importanti. Il risultato è che questo documentario, sebbene potrà aiutare a svegliare la gente, magari indurrà molta gente inesperta a seguire i vari Barnard, Shiva, Benetazzo ... 

La nebbia che uccide!

http://tankerenemymeteo.blogspot.ch/2015/03/la-nebbia-che-uccide.html

La nebbia che uccide!


Nebbie chimiche di ricaduta, atmosfera tossica, cielo sempre più opaco e bianchiccio, sole irrimediabilmente offuscato sette giorni su sette, alta pressione artificiale, assenza di nuvolosità naturale. Già di primo mattino il cielo è tetro, offuscato, caliginoso.

Appunto! Dove sono le "nubi da bel tempo" in occasione di giornate in cui si verificano condizioni di alta pressione? Semplice: se ne impedisce la formazione, diffondendo in atmosfera elementi chimici igroscopici quali alluminio, bario, manganese. Questi elementi sono contenuti negli additivi per carburanti avio, adoperati dall'aviazione militare e civile.

Che cosa è cambiato? Sono chiaramente cambiate le tecniche di manipolazione climatica: le operazioni con uso diurno di scie persistenti 6 giorni su 7 sono state sostituite da attività notturne preventive, atte ad impedire la formazione di nubi basse che potrebbero svilupparsi e portare a precipitazioni. Si noti che al massimo lasciano cadere una pioggia sporca e mefitica nel fine settimana.

E' palese che il fenomeno delle scie di condensazione come pezza giustificativa per opera dei media di regime e della disinformazione di Stato non è più assolutamente sostenibile, giacché' ormai le metodologie atte ad ottenere un medium atmosferico idoneo per le comunicazioni in banda Ka sono ormai evolute. Oggigiorno le attività di geoingegneria clandestina sono dissimulate con l'impiego di scie evanescenti diurne, spesso poco visibili, in mezzo a tutta quella nebbia artificiale.

Ma guardate il cielo! Che cosa diavolo è quella coltre lattiginosa ed uniforme? E' normale quella densa foschia che occulta il sole per tutto il giorno? Chi ancora non conosce il fenomeno si rende conto che quella mota si respira ed è neurotossica? Accusate tosse secca? bruciore alle mucose? bruciore agli occhi? asma? riniti violente? Non date la colpa ai virus, ma guardate il cielo e fate mente locale... E' normale questo schifo?

Intanto alcuni soggetti che negano che sono in atto manipolazioni della biosfera per fini militari. Cui prodest? Per quale motivo pur di scagionare i militari, si accusa Marcianò di disinformare?

Vi fidate ancora dei Sottocorona di turno e delle sue "scie pettinate"? Vi fidate di Samantha, l'astronauta sciacondensara? Vi fidate del meteo gestito dall'Aeronautica militare italiana? E' un vostro problema.



In foto un A.W.A.C.S. disperde a quota cumulo elementi chimici igroscopici. Questa tecnica è citata nel libro "The fundamentals of aircraft combat survibability: analysis and design" ed è definita "cloud base hygroscopic seeding", ovverosia "inseminazione igroscopica dele nubi basse". Questo modus operandi non è da confondere con il "cloud seeding" classico, mirante a stimolare le precipitazioni piovose. Il "cloud base hygroscopic seeding" è volto a distruggere le formazioni nuvolose naturali che disturbano le comunicazioni radar-satellitari. A pagare, in termini di salute, come sempre, sono i cittadini inconsapevoli. Benvenuti nel XXI secolo!

Le nubi che non ci sono più
La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

Che cosa si nasconde dietro la strage degli olivi salentini?

http://www.tankerenemy.com/2015/03/che-cosa-si-nasconde-dietro-la-strage.html

Che cosa si nasconde dietro la strage degli olivi salentini?



Che cosa si nasconde dietro la strage degli olivi salentini? Alberi spesso secolari sono sradicati, bruciati, nel migliore dei casi scapitozzati per tentare di arginare la diffusione del batterio Xylella fastidiosa, considerato il responsabile della falcidia. Come stanno, però, veramente le cose?

Di recente l’Accademia dei georgofili ha denunciato che, con il pretesto del patogeno, si devastano ettari di vegetazione coltivata e spontanea. La prestigiosa istituzione, pur non negando che il batterio sotto accusa è dannoso per gli olivi, contesta sia la diagnosi troppo frettolosa sia la “terapia” d’urto attuata, non appena sono stati localizzati i primi focolai della batteriosi. Starebbe accadendo quanto avviene in Liguria dove si decapitano o svellono in modo indiscriminato le palme, vuoi quelle attaccate dal punteruolo rosso vuoi quelle sane. Non a caso, dopo che sono state strappate le foglie, molte palme gettano nuovamente, a dimostrazione che in alcune situazioni, con la scusa dell’insetto parassita, si distrugge per il perverso piacere di distruggere, alimentando altresì il mercato del florovivaismo.

I Georgofili sostengono che in parecchie circostanze sono dei funghi ad aggredire gli olivi; contestano poi le misure troppo radicali (uso di pesticidi arcivelenosi) e contraddittorie con cui si prova a contenere la diffusione del patogeno. Ad esempio, i tronchi ed i rami recisi, una volta inceneriti e trattati, sono adoperati come biomassa, ossia come combustibile! Difficile non intravedere, dietro l’ecatombe salentina, anche dei loschi interessi economici. Segui la scia… di denaro. I botanici seri consigliano di intervenire in modo selettivo ed oculato, evitando l’eradicazione generalizzata di interi oliveti, per privilegiare misure mirate che tengono pure conto della capacità di recupero delle piante. E’ un po’ come se, per eliminare il dolore causato da una spina conficcata in un dito, si decidesse di tagliare la mano.

Un altro aspetto merita di essere sottolineato: le prime segnalazioni di batteriosi a danno degli olivi salentini, si ebbero alcuni anni fa, nel 2010, subito dopo che era stato organizzato in Puglia un convegno inerente al microorganismo Xylella fastidiosa. Nel simposio, tenutosi sotto l’egida dello I.A.M. (Istituto agronomico mediterraneo) di Valenzano (Bari) si illustravano le caratteristiche dell’agente patogeno ed i modi per arginarne la propagazione, qualora si fosse insediato nel territorio. Sarà stata una coincidenza? E’ stata forse diffusa una specie geneticamente modificata, più pericolosa della specie naturale? E’ noto che i batteri si prestano ad interventi sul loro corredo genetico: ad esempio, certi bacilli adoperati per le inseminazioni imbrifere sono micidiali patogeni transgenici, come Escherichia coli.

Ricordiamo che alcuni abitanti hanno visto in questi anni degli elicotteri che sorvolavano a bassa quota gli oliveti. Rammentiamo pure che il microorganismo è ormai endemico in California dove danneggia ed uccide soprattutto vigneti, mandorli ed oleandri. E’ solo un’altra combinazione se la California e la Puglia (come sineddoche dell’Italia) sono tra le regioni del mondo più massacrate dalla geoingegneria clandestina? La geoingegneria illegale, quando non è la causa diretta di morie tra la fauna e la flora, dal momento che avvelena la biosfera, crea le condizioni per un indebolimento di piante, animali e uomini. Così anche un patogeno non particolarmente aggressivo può diventare letale, se attacca un essere malato, debilitato, pianta, animale o uomo che sia.

Intanto la Procura di Lecce indaga. L'inchiesta sta seguendo due piste. La prima è che il batterio sia arrivato in Puglia in occasione del workshop sopra citato. Questa strada, secondo quanto ha riferito il magistrato inquirente, Elsa Valeria Mignone, si scontra con l'impossibilità di compiere accertamenti all'interno dell'Istituto, perché esso gode per legge di un’immunità assoluta (sic). L’altra pista ipotizza che il batterio sia stato introdotto con le piante ornamentali importate dall'Olanda e provenienti dal Costa Rica.

Intanto lo scempio continua…


Fonti ragionate:

Bioingegneria e Xylella fastidiosa nel 2010

Xylella fastidiosa: che cos’è, dove è diffusa, quali piante aggredisce, attraverso quali vettori

Xyllella fastidiosa ed olivi

La strage degli olivi salentini: un attacco proditorio contro la flora, le tradizioni, l’economia del Salento

Singolari coincidenze: dopo una conferenza sulla Xylella fastidiosa, segnalati i primi focolai

Indagini della procura di Lecce circa le possibili cause del contagio

Il coinvolgimento della Monsanto ed altre sinistre implicazioni

- LINK 1
- LINK 2
Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.

Imminente l'uscita del libro "Scie chimiche: la guerra segreta"


http://zret.blogspot.ch/2015/03/imminente-luscita-del-libro-scie.html e ovunque sulle varie fogne acconguagliate

Imminente l'uscita del libro "Scie chimiche: la guerra segreta"

Sarà disponibile a partire da maggio 2015 il volume “Scie chimiche: la guerra segreta”, i cui autori sono Rosario ed Antonio Marcianò. Il saggio è stato concepito come l'ampliamento dell'omonimo documentario di cui mantiene l'impianto: vi trovano così adeguato spazio gli argomenti che nella precedente produzione o erano stati esposti per sommi capi o talora trascurati per evidenti ragioni di durata. Si traccia in questo modo un quadro esauriente che travalica i confini della geoingegneria clandestina intesa come insieme di attività di intervento sui fenomeni atmosferici, per esplorare altri àmbiti non meno rilevanti, come lo snaturamento della biosfera, il controllo delle nazioni, i nessi con le politiche gestite da apparati sovranazionali etc.

Cogliamo l'occasione per ringraziare l'editore ed i suoi collaboratori che hanno creduto, sin dal principio, nel progetto nonché tutti i lettori, i cui contributi, segnalazioni, spunti hanno permesso di scrivere un'opera che è veramente agganciata ad esigenze divulgative scevre da ogni condizionamento.

Di seguito la presentazione della quarta di copertina.

"Con taglio oggettivo e per mezzo di una corposa documentazione, dopo aver inquadrato il problema, il libro si sofferma sulle varie sfaccettature della questione:

- il controllo del tempo e del clima
- le connessioni con le strategie militari e gli interessi economici
- le conseguenze sull’ambiente e sulla salute
- il ruolo della disinformazione e della propaganda

È stato privilegiato un approccio scientifico, ma questo non esclude una precisa volontà di denuncia accanto ad uno sprone nei confronti dei lettori a prendere coscienza del fenomeno.

Il testo si basa su ricerche pluridecennali sul tema che hanno condotto a conclusioni ormai inconfutabili.

L’osservazione e l’esperienza, come da metodo consolidato, hanno completato il mosaico".

"Scie chimiche: la guerra segreta" sarà disponibile entro maggio 2015 e può essere già prenotato su Macrolibrarsi.it da questo link.

Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.

Thursday, March 19, 2015

ANCHE IN TUNISIA UCCIDE E DESTABILIZZA LA CIA!

grossetti (grassetti in rosso) miei, su segnalazione di genesis

http://sulatestagiannilannes.blogspot.ch/2015/03/anche-in-tunisia-uccide-e-destabilizza.html

ANCHE IN TUNISIA UCCIDE E DESTABILIZZA LA CIA!

 di Gianni Lannes
 
Ancora sangue innocente e resoconti italidioti stilati da ciarlatani che in Nordafrica non hanno mai messo piede. Improvvisamente questi cialtroni diventano tutti esperti del nulla. Insomma, da geometri si trasformano in analisti internazionali, però senza neanche i fondamentali della geopolitica, e addirittura della geometria euclidea. Proprio in Tunisia ho trovato quella collaborazione informativa sulla strage di nave Hedia (19 marinai italiani trucidati dalle forze armate francesi nel 1962) che in Italia e Francia, appunto, non ho riscontrato. E il Mossad, alla stregua della Central Intelligence Agency nei paesi del Maghreb c'è dentro da sempre, mentre i nostri servizi di sicurezza (Aise), che pure hanno ramificazioni consolidate in loco e negli anni Ottanta organizzarono un riuscito colpo di Stato (per mano del Sismi), estromettendo i colleghi francesi, si girano dall'altra parte, perché prendono ordini dall'intelligence straniera (anglo-americana). Vi dice niente la voce "primavere arabe" telecomandate da un'unica regia?  Il copione è sempre lo stesso: un attentato, integralisti islamici, e caccia alle streghe con relative restrizioni di libertà e aumento di controlli in Occidente, soprattutto Europa da colonizzare definitivamente a scapito della libertà dei popoli, sempre più imbavagliati, anzi prigionieri. Attenzione: è pronta la nuova crociata multinazionale. E' fondamentale un nemico presunto (Isis, ma il nome è solo un dettaglio) con cui distrarre l'opinione pubblica, già in letargo per conto suo. E quindi seminare terrore nella collettività, inculcare odio nel prossimo dalla pelle scura o diversa, iniettare il panico nel corpo sociale. Il risultato è prestabilito da chi vuole estendere e consolidare il suo dominio sul mondo. In fondo, la paura è la più potente arma di distruzione e controllo delle masse.

riferimenti:


Wednesday, March 18, 2015

Pronti?

Siete pronti per le stronzate dei cazzari sull'attentato di Tunisi?

L’Air Force statunitense indaga sulle conseguenze delle nanoparticelle di alluminio in atmosfera

http://www.tankerenemy.com/2015/03/lair-force-statunitense-indaga-sulle.html

L’Air Force statunitense indaga sulle conseguenze delle nanoparticelle di alluminio in atmosfera

Riportiamo un articolo tratto dal sito nogeoingegneria. Il testo riferisce di uno studio condotto dall’Aeronautica militare statunitense a proposito degli effetti sulla salute dovuti al nanoparticolato di alluminio: è un’indagine che suona come un’excusatio non petita, culpa manifesta.



Il nanoparticolato di alluminio altera la funzione immunitaria” è il titolo di uno studio pubblicato dalla U.S. Air Force. Da dove nasce l’interesse dei militari sugli effetti del nanoparticolato di alluminio in caso di inalazione? In vari contesti è stato proposto o è già stato compiuto il rilascio in atmosfera di questo tipo di particelle.

1. Possedere il clima. L’esercito statunitense ha dichiarato l’obiettivo di “possedere i fenomeni atmosferici” entro il 2025. Nel documento "Weather as a force multiplier: owning the weather in 2025", si trovano espliciti riferimenti alla nanotecnologia come mezzo di intervento. Questo approccio prevede la modificazione atmosferica attraverso l’immissione di nanoparticolato in nubi, cicloni e correnti. Il brevetto U.S.-Patent 5003186Stratospheric Welsbach seeding for reduction of global warming” (1990) menziona, tra gli altri, gli ossidi di alluminio.

2. Chaff. Sono note le estese operazioni chaff (dispersione in atmosfera di fibre di vetro rivestite di alluminio). Si tratta di meccanismi di difesa usati dagli aerei militari per evitare il rilevamento e/o l'attacco per opera di velivoli avversari. La dispersione in grande quantità di chaff serve a riflettere i segnali radar e, con la formazione di una nube, a nascondere temporaneamente le proprie unità al rilevamento radar del nemico.

3. Global warming. Per ovviare alle conseguenze del fantomatico "riscaldamento globale", si è proposto (in realtà si sta già compiendo da almeno una ventina d’anni) di spargere milioni di tonnellate di alluminio in nanoparticolato nella stratosfera e nella troposfera (Progetto Solar Radiation ManagementS.R.M.) con l’intento (ufficiale, ma è una coperturra, n.d.r.) di termoregolare il pianeta.

4. Carburanti aerei. I militari dell’Air Force promuovono ed impiegano un carburante composto da nanoparticelle di alluminio ed acqua ghiacciata, denominato “AL-Ice”, adatto non solo ai razzi ed alle navicelle spaziali, ma anche agli aerei civili e militari. L’Air Force Lab presenta in questo video il suo ”New fuel from aluminum nanoparticles”. L'alluminio come additivo nei carburanti fu sperimentato addirittura già nel 1958.

Esistono sufficienti motivi per denunciare un consistente inquinamento della biosfera, dovuto al nanoparticolato di alluminio (e non solo).

Lo studio dell’“Applied Biotechnology Branch” dell’“Air Force Research Laboratory” esamina gli effetti sul tessuto polmonare in caso di inalazione di nanoparticolati di alluminio, ma il Dottor Russel Blaylock aveva già compiuto un’analisi ad ampio raggio del problema, scrivendo tra le altre cose:

“Di particolare interesse è l’effetto di queste nanoparticelle sul cervello e sul midollo spinale. Una lista crescente di malattie neuro-degenerative, tra cui la demenza di Alzheimer, il morbo di Parkinson e la malattia di Lou Gehrig (nota anche come S.L.A.), è fortemente correlata all’esposizione all’alluminio ambientale. [...] Vari studi hanno dimostrato che queste particelle passano lungo le reti neuronali olfattive. Esse sono collegate direttamente al cervello e non solo sono le più colpite dalla malattia di Alzheimer, ma anche le prime ad essere interessate quando si conclama la malattia. Nei casi di Alzheimer queste aree hanno anche il livello più alto di alluminio rilevato nell’encefalo”.

Fonte: nogeoingegneria.com

Articolo correlato: Deficit cerebrali da sostanze chimiche: è allarme

Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.